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Voto a distanza per gli studenti fuori sede, al via la sperimentazione per le Elezioni europee

È stato approvato un emendamento al decreto Elezioni per la sperimentazione del voto a distanza per gli studenti fuori sede in occasione delle elezioni europee.

L’Emendamento discusso in Commissione Affari costituzionali al Senato, ha acquisito il parere favorevole del Governo, per la sperimentazione del voto a distanza per gli studenti fuori sede in occasione delle elezioni europee. Se la sperimentazione avrà buon fine, verrà adottata per tutte le elezioni politiche e i referendum.

L’Emendamento per il voto a distanza per gli studenti fuori sede

«Si tratta di un provvedimento in linea con gli impegni assunti dal governo Meloni, e diretti a favorire la partecipazione alla vita democratica attraverso soluzioni tecniche e operative che garantiscano i principi di sicurezza e segretezza del voto e la sostenibilità amministrativa» ha dichiarato il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro.

Per testare le nuove procedure di voto a distanza ed affrontare gli eventuali profili problematici, un disegno di legge del luglio scorso ha assegnato all’Esecutivo un periodo di 18 mesi per l’esercizio delle delega, stabilito come termine massimo per rispondere alle complesse esigenze di rinnovamento tecnico, amministrativo e organizzativo.

E In tale ambito, «il Governo ha marciato spedito» sottolinea Ferro «sollecitando e supportando i comuni nella dematerializzazione delle liste elettorali, completando la migrazione delle liste elettorali nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, realizzando una simulazione di voto digitale a cui nel dicembre scorso hanno partecipato gli italiani residenti in alcune circoscrizioni estere».

Notizie dal Ministero dell’Interno