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Villa San Giovanni: Stipendi Non Pagati per la Raccolta Rifiuti. I Silenzi della Politica 

Dipendenti della ditta E-Koru senza quattro mensilità, mentre il Comune è in arretrato di cinque mesi con l’azienda. Chieste spiegazioni dal sindacato, ma resta il silenzio dell’amministrazione

Una situazione allarmante scuote il Comune di Villa San Giovanni, dove i dipendenti della società E-Koru, incaricata della raccolta rifiuti, attendono quattro mensilità arretrate, mentre la ditta aspetta cinque mensilità dal Comune.

La notizia è esplosa sui social grazie all’intervento di un sindacalista, portando alla luce una realtà che mette in discussione il rapporto tra amministrazione pubblica e gestione imprenditoriale.  

Se confermata, la situazione rappresenterebbe una grave lesione alla dignità e ai diritti dei lavoratori e delle loro famiglie. Tale comportamento – se realmente riscontrato – non solo solleva dubbi sull’affidabilità dell’azienda, ma punta anche a una diffusa problematica nella classe imprenditoriale locale, da cui le associazioni di categoria dovrebbero prendere le distanze per preservare l’immagine collettiva.  

Ciò che stupisce di più è però il silenzio delle autorità cittadine, in particolare quello dell’assessore responsabile, dell’ufficio tecnico comunale che gestisce i bilanci e dell’intera amministrazione comunale. Dopo il mancato pagamento di un solo rateo, il Comune avrebbe dovuto attivare la clausola del Codice dei Contratti, che consente all’ente di sostituirsi all’azienda nel pagamento degli stipendi arretrati.  

Tuttavia, il silenzio dell’amministrazione ha una spiegazione che lascia ulteriormente perplessi: il Comune di Villa San Giovanni è in arretrato nei pagamenti alla ditta di raccolta rifiuti da ben cinque mesi, non corrispondendo il dovuto per i mesi di giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre. Un ritardo che ha inevitabilmente compromesso la capacità della ditta di mantenere le sue obbligazioni verso i dipendenti.  

Non solo la responsabilità cade sull’azienda, ma anche sulla Pubblica Amministrazione, che – con il mancato pagamento delle fatture – sta costringendo la ditta in una situazione critica che potrebbe portarla a dichiarare insolvenza. La mancanza di tempestività nei pagamenti da parte dell’amministrazione, infatti, rischia di impedire all’impresa di sostenere i suoi costi operativi e, in casi estremi, di spingere gli imprenditori a presentare i libri contabili in tribunale.  

A fronte di questa situazione, si rende necessario un intervento urgente del Prefetto di Reggio Calabria, chiamato ad attivare i suoi poteri di mediazione per comprendere le ragioni di questo “protettorato” apparente su cui sembra poggiare l’amministrazione del Comune villese.  

Questa vicenda si collega alla recente e poco chiara perdita di un finanziamento per il Centro di Raccolta Rifiuti e alla revoca dell’affidamento del nuovo servizio rifiuti, una decisione avvenuta in modo straordinariamente rapido, senza coinvolgere l’Avvocatura Civica. Il silenzio “assordante” del sindaco e dell’intera squadra di governo comunale, insieme alla mancata presa di posizione da parte delle minoranze, sembra confermare la sensazione che la città sia guidata da una coalizione compatta che, nei fatti, risponde più a dinamiche interne che agli interessi della collettività.  

Mentre i dipendenti E-Koru attendono i loro stipendi e il Comune accumula ritardi, il silenzio di chi dovrebbe garantire trasparenza e continuità operativa aggrava la percezione di una gestione che sembra sempre più distante dai bisogni dei cittadini.