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Villa San Giovanni: Sottopasso di via Riviera ancora invaso dal fango. Finalmente si interviene

Ormai è consuetudine l’infangamento del sottopasso FFSS di via Riviera a Villa San Giovanni. Ad ogni pioggia, il materiale del torrente Immacolata non essendo intubato per come dovrebbe, non sfocia a mare, portando sabbia e pietre sulla carreggiata; dei detriti che restano per giorni e giorni, causando non poche problematiche ai pedoni e agli automobilisti, in una zona molto trafficata del centro cittadino.

Villa San Giovanni: Sottopasso di via Riviera ancora invaso dal fango

In passato, sui lavori risolutivi a porre fine della problematica, di competenza dell’Adsp, c’era stato un incontro tra l’Amministrazione comunale e il presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto Paolo Mario Mega, che assicurava già dal 2021: «Stiamo lavorando, anche assieme all’Adsp, a una soluzione concreta per la problematica della sabbia che si riversa su strada alla foce del torrente il materiale sabbioso possa arrivare in mare come natura vuole». 
Ancora nessun decreto di esecuzione dei lavori da parte dell’Autorità Portuale, per questa storia, che sembra non avere una fine.

La Pulizia
I lavori per la rimozione dei detriti del torrente Immacolata saranno eseguiti questa volta dalla ditta E-KORU S.r.l., quindi a spese del Comune di Villa San Giovanni, e non dell’Autorità Portuale come fatto in precedenza; inizieranno giorno 23 alle 09.30, e dureranno fino alle ore 18.00 del 24 Febbraio 2023. Ai fini della sicurezza e per lo svolgimento dei lavori, con l’ordinanza del 21-02-2023 (Prot. n. 4880), il Settore Polizia locale, dispone l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati in via Riviera, nel tratto finale dopo sottopasso FFSS e spartitraffico e l’intersezione con via Salvo D’Acquisto. Stessa disposizione nel tratto compreso tra torrente Campanella e l’ingresso del “Porticciolo Croce Rossa”.

La sabbia riversata sulla carreggiata, una volta recuperata, se risultasse non inquinante e compatibile, verrà riposta probabilmente nel litorale a Cannitello a protezione delle abitazioni, nel tratto di costa interessato dall’erosione costiera.