Notificato al Comune di Villa San Giovanni un ricorso con istanza di sospensiva per l’Ordinanza di demolizione opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi (n. 01/2024) emessa dal Responsabile del Settore Patrimonio – Pianificazione Territoriale.
I fatti
Era stata emessa un’Ordinanza di demolizione a seguito di un sopralluogo del tecnico comunale con la Polizia locale, che riscontravano, come riporta il provvedimento, un immobile modificato, nello specifico, “delle opere per il consolidamento strutturale di pilastro in mattoni pieni e trave posti al piano terra in un fabbricato in muratura avente pianta ad “L” in parte a tre piani f.t. e in parte a due piani ft. con copertura piana di epoca ante 1963, come risulta dal rilievo aerofotogrammetrico sistema “Santoni; una struttura in cemento armato posta al piano terra, a ridosso del fabbricato esistente in muratura, sul lato sud, con soletta composta da travetti in acciaio e pignatte con sovrastante nuova terrazza di circa 3,80 m x 5,00 m; una nuova una porta finestra sul lato est, per accesso alla nuova terrazza; una struttura in legno posta al terzo piano f.t di circa 4,00 m x 4,00 m con manto di copertura in lamiera coibentata poggiante su travetti in legno; la presenza di ponteggio metallico eretto sulle facciate lato nord del fabbricato in muratura e realizzazione di nuovi impianti idrici e fognari”.
Delle opere, secondo il Settore tecnico, “dove è necessaria una presentazione di idonea richiesta e successivo rilascio di permesso di costruire, trattandosi di opere da considerarsi a tutti gli effetti nuova costruzione, poiché hanno determinato nel complesso una trasformazione urbanistico-edilizia del territorio con durevole modifica dello stato dei luoghi, in quanto dirette a soddisfare esigenze non precarie sotto il profilo funzionale”.
L’impugnativa
Il ricorso proposto dalle Sig.re M.C., M.R., M.R, M.D., dinanzi al TAR di Reggio Calabria, contrari all’Ordinanza di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi (n. 01/2024), emessa dal Responsabile del Settore Patrimonio – Pianificazione Territoriale.
A sostegno dell’impugnativa i seguenti motivi:
1) Illegittimità dell’ordinanza di demolizione. Eccesso di potere;
2) Illegittimità dei provvedimenti impugnati. Eccesso di potere. Abnormità del provvedimento impugnato;
3) Illegittimità dei provvedimenti impugnati. Violazione ed errata applicazione delle norme e dei principi in materia. Eccesso di potere per difetto di istruttoria”.
Le parti si ritroveranno dinanzi al TAR di Reggio Calabria, e, nella circostanza, l’Ente comunale sarà difeso dall’Avv. Fernando Scrivano attuale legale dell’Avvocatura Civica, autorizzato con giusta procura alle liti dal Sindaco, Avv. Giusy Caminiti, in qualità di legale rappresentante dell’Ente.