Dalle ultime notizie ricevute, a Villa San Giovanni, la struttura di via Marconi attuale sede della Polizia locale non sembra avere tutti gli standard di un luogo di lavoro. Si soffoca, le grandi finestre non si possono aprire e l’impianto di condizionamento non funziona.
Correva l’anno 2016, quando le organizzazioni sindacali chiedevano a pochi mesi dall’inaugurazione dello stabile per i Vigili urbani sistemi alternativi di areazione. L’impianto di condizionamento era gocciolante e provocava danni soprattutto alla parte sottostante il tetto degli uffici perdendo pezzi dalla struttura in cartongesso.
Da allora, ancora oggi, 18 agosto 2024, dopo ben 8 anni dall’inaugurazione la situazione sembra peggiorata. I locali di via Marconi si surriscaldano a causa dell’effetto serra provocato dalla luce solare che attraversa i serramenti in ferro e le alte vetrate innalzando le temperature negli ambienti lavorativi, inoltre, il comando, è stato progettato e realizzato con finestre che non consentono apertura esterna idonea ad areare i locali ed in conseguenza di ciò, gli ambienti di lavoro sono muniti di impianti di climatizzazione (caldo /freddo) che attualmente non funzionano. 5 nuovi condizionatori portatili sono stati comprati lo scorso mese per tamponare la situazione, visto che ancora l’impianto di climatizzazione non funziona. Incredibile, ma vero.
Appare come uno stabile in totale abbandono la struttura in cui operano i vigili urbani, nonché alle condizioni approssimative dal punto di vista igienico sanitario.
Nell’anno 2024 recarsi al lavoro a Villa San Giovanni sembra essere un’odissea.
È un problema che incide non solo sull’operatività del corpo, ma anche sulla sicurezza degli agenti e, indirettamente, sulla qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, nonostante la Polizia Locale continui con i turni portando alti i propri principi e nell’espletare il servizio.