Search
Close this search box.
Categorie
News

Villa San Giovanni si candida al progetto “Bici in Comune” per promuovere la mobilità ciclabile e il cicloturismo

La giunta comunale approva l’atto di indirizzo per candidarsi all’avviso pubblico promosso dal Ministero dello Sport e dei Giovani, volto a finanziare progetti di mobilità sostenibile, sicurezza delle piste ciclabili, eventi sportivi e valorizzazione del territorio

Villa San Giovanni si prepara a promuovere la mobilità ciclabile grazie alla candidatura al progetto nazionale “Bici in Comune”.

L’iniziativa, supportata dal Ministro per lo Sport e i Giovani, dal Dipartimento per lo Sport, da Sport e Salute S.p.A., e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), mira a incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, migliorare la qualità della vita, e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico attraverso il cicloturismo.

L’avviso, pubblicato l’11 ottobre 2024, mette a disposizione un budget complessivo di 12,6 milioni di euro per i Comuni italiani, suddivisi in quattro cluster in base al numero di abitanti. Villa San Giovanni rientra nel cluster 2 (Comuni da 5.001 a 50.000 abitanti), con un contributo massimo erogabile di 80.000 euro, ripartito su tre linee di attività: progetti per la promozione della mobilità ciclabile (35.000 euro), riqualificazione e messa in sicurezza di piste ciclabili (25.000 euro), e organizzazione di eventi sportivi e cicloturistici (20.000 euro).

La giunta comunale, con votazione unanime, ha approvato l’atto di indirizzo che delega il Responsabile del Settore Lavori Pubblici a elaborare una proposta progettuale. Tra le priorità individuate vi sono la creazione di percorsi ciclabili sicuri e digitalizzati, il miglioramento delle infrastrutture esistenti con interventi di accessibilità e sicurezza, l’organizzazione di eventi sportivi e promozionali per incentivare l’uso della bicicletta e la sensibilizzazione della comunità, in particolare i giovani, sull’importanza di uno stile di vita sano.

Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti per promuovere la mobilità sostenibile, il benessere fisico e mentale dei cittadini, e la valorizzazione del territorio attraverso il turismo su due ruote.