Il Comune di Villa San Giovanni (RC) non era ad oggi dotato di un Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili. Il 26 marzo 2022, il Consiglio comunale, con delibera n.4, ha approvato il Regolamento comunale sulla celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili con le relative tariffe.
La celebrazione del matrimonio civile e delle unioni civili, è officiata dal Sindaco o da suo delegato, in orario di ufficio e presso il municipio, è un servizio pubblico essenziale che deve essere garantito a tutti i cittadini che ne facciano richiesta e ne abbiano i requisiti ai sensi di legge.
Ulteriori servizi possono essere connessi alla celebrazione del matrimonio civile e delle unioni civili, o con particolari modalità della celebrazione stessa, che possono ad esempio riguardare il luogo, ovvero l’orario di svolgimento della cerimonia con rito civile, non costituendo servizi pubblici essenziali che debbano obbligatoriamente essere garantiti a tutti i richiedenti, possono trovare disciplina in una fonte regolamentare di competenza comunale.
Considerato che è possibile assoggettare a tariffa i servizi pubblici non essenziali, connessi alla celebrazione del matrimonio civile e delle unioni civili, previa loro regolamentazione con atto consiliare, si è ritenuto opportuno -riporta la delibera del Consiglio comunale- anche alla luce delle indicazioni proposte dal Consigliere comunale Pietro Maria Fortunato Caminiti, regolamentare la materia della celebrazione del matrimonio civile e delle unioni civili, disciplinando i servizi pubblici non essenziali, connessi alla celebrazione del matrimonio, così da renderli fra l’altro assoggettabili a tariffa.
Visto l’art. 106 del Codice Civile (Della celebrazione del matrimonio) che stabilisce che, “Il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti all’ufficiale di stato civile al quale fu fatta la richiesta di pubblicazione”; atteso che il Ministero dell’Interno nel Massimario (ed. 2012 paragrafo 9.5.1) ribadisce che è ammissibile la celebrazione del matrimonio in un sito esterno alla casa comunale di proprietà privata, purché acquisita alla disponibilità comunale attraverso idoneo titolo giuridico (ad esempio contratto di comodato d’uso, di locazione, di usufrutto, ecc.) con carattere di ragionevole continuità temporale — e non quindi per un singolo matrimonio — e di esclusività.
Pertanto l’uso della struttura, anche se di proprietà privata, deve essere strettamente e direttamente connesso alla funzione amministrativa propria della casa comunale.
Per casa comunale -riporta la delibera- si deve intendere non solo la sede del municipio ma anche gli eventuali altri luoghi di proprietà del Comune e/o privati dove verrà individuata, con deliberazione di Giunta comunale, una sala o uno spazio con destinazioni cerimoniali e celebrazioni di matrimoni.
Considerato che è intendimento dell’attuale Amministrazione voler dare la possibilità ai cittadini che ne facciano espressa richiesta, di celebrare i matrimoni e le unioni civili anche presso altri siti del Comune, a riguardo, il Consiglio comunale di Villa San Giovanni, con delibera n.4 del 26 marzo 2022, approva lo schema di Regolamento composto da 15 articoli e 2 allegati.
I prezzi nel tariffario oscillano dai 50 fino ai 500 euro, dipenderà se l’unione sarà celebrata in un giorno feriale, festivo o prefestivo, dal luogo dove verrà celebrato il matrimonio o l’unione civile: nella Casa Comunale presso la Sala del Consiglio, nella Casa Comunale allo Sportello o in Strutture private individuate con deliberazione di Giunta Comunale. Il servizio è completamente gratuito per matrimoni civili da celebrarsi fuori o nella sede comunale per “cause di infermità” o per “imminente pericolo di vita”.