È tempo di silenzio e riflessione per la comunità di Villa San Giovanni. Queste le prime parole in una nota dell’Amministrazione comunale commossa da quanto avvenuto.
Si riflette in città, un ricordo indelebile quello accaduto ieri, 26 maggio; quello zainetto, lì, tra gli scogli, solo lacrime e tristezza infinita, quella degli uomini in divisa, dei giornalisti, dei medici, del parroco Don Salvatore che ha benedetto la piccola, di tutti noi che ci siamo sporti da quella ringhiera verso una visione che, per la prima volta, è stata di dolore!
Lo Stretto che regala magia e senso di libertà, ieri ha portato morte e sconforto.
Non sappiamo ancora cosa sia successo a Viola (un nome tutto nostro, – riporta la nota – a ricordare quel mare vicino al quale è stata ritrovata), alla sua mamma; non sappiamo quale dramma si celi dietro questo abbandono.
Sappiamo però che qui c’è una Comunità che avrebbe adottato e protetto quella neonata e, adesso, con un senso di vuoto impotente, vuole salutarla e darle sepoltura.
La aspettiamo in quella che, per troppo poco, è stata la sua Città, termina la nota degli Amministratori a nome di una cittadinanza ancora incredula.