Era marzo 2019 quando, in piena crisi dovuta alle lotte interne nella lista del sindaco, dovuta ad alcuni componenti che avevano lasciato la maggioranza stessa manifestando insofferenza nei confronti del primo cittadino, oggi sospeso, Giovanni Siclari. Allora, il Gruppo di minoranza Impegno in Comune con Aragona Domenico ed Aragona Cristian, aveva manifestato la disponibilità ad una collaborazione su base programmatica affinché non ci fosse il rischio di una crisi politica. Un patto che poi non si concluse.
Il 27 marzo 2019, nella sede del Comune di Villa San Giovanni, alle ore 08.30, il Sindaco proseguiva nella consultazione delle forze politiche. Erano presenti i consiglieri Domenico Aragona e Cristian Riccardo Aragona, capogruppo di Impegno in Comune, i quali, sulla scorta delle preliminari esigenze del paese, in termini di continuità amministrativa, manifestavano la loro volontà per una collaborazione organica su base programmatica, e chiedevano quanto segue:
• l’impegno del Sindaco a non candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale al fine di garantire un’attività di programmazione che possa trovare un’esplicazione nell’arco temporale della intera legislatura;
• il completamento della riqualificazione del lungomare, prevedendo di integrare il progetto con la realizzazione di una rete stradale di supporto e l’impegno del Sindaco all’immediata messa in appalto delle opere inerenti la realizzazione del Polmone di stoccaggio e alle relative opere connesse ed alla creazione di un apposito capitolo di bilancio che consenta la progettazione dei nuovi approdi a sud, in forza della quale agire per il reperimento dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera;
• l’impegno del Sindaco alla rivisitazione degli atti di convenzione inerenti la gestione dei tributi e del servizio idrico integrato, volta ad una ottimizzazione dei servizi e ad un minore dispendio di risorse economiche.
• l’impegno del Sindaco al fine di intraprendere un percorso teso alla risoluzione delle problematiche relative all’attraversamento dello stretto in termini di
agevolazioni per i cittadini, con riferimento alla tariffazione, mediante accordo con le società di navigazione e, con riferimento all’inquinamento ambientale, attraverso misure di salvaguardia idonee alla tutela della salute anche mediante limitazione del traffico dei mezzi pesanti.
Chiedevano inoltre l’impegno del Sindaco alla realizzazione in tempi brevi del Piano Comunale Spiagge, con i relativi servizi per il diportismo locale e non, nonché delle misure idonee ad affrontare e risolvere la problematica dell’erosione costiera e alla realizzazione del Piano Strutturale Comunale per riordinare urbanisticamente la Città.
Il Sindaco Siclari ringraziava i Consiglieri Aragona per la disponibilità, accettava la base programmatica proposta e l’integrava rispetto al programma elettorale che lo ha eletto e si impegnava a formalizzare in tempi brevi la collaborazione organica del Gruppo consiliare Impegno in Comune.
Ma non andò così. Infatti, molte volte, si consumano tante di quelle energie nel fare promesse, che poi non ne restano abbastanza per mantenerle. Un patto che non si concluse.