Il Commissario prefettizio del Comune di Villa San Giovanni (RC) visto il continuo disservizio idrico in varie zone della città, con l’ordinanza del 9 giugno 2022 dispone su tutto il territorio comunale il divieto di utilizzare l’acqua potabile proveniente dai serbatoi comunali per scopi diversi da quelli igienico-domestici. Di seguito l’ordinanza n.135 del 9 giugno 2022.
PREMESSO CHE dallo scorso mese di aprile, soprattutto in alcune zone del territorio di Villa San Giovanni (RC), si registrano problemi nell’erogazione della risorsa idrica, per come segnalato dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici, Qualità Urbana ed Ambientale, con nota prot. n. 17231 del 6 giugno 2022, nella quale è stata esplicitata l’attuale situazione di sofferenza idrica dei serbatoi comunali, nonché le relative motivazioni;
PRESO ATTO che le problematiche di carenza idrica sul territorio, nonostante le misure operative intraprese dagli uffici e per le motivazioni diversificate illustrate dalla predetta nota, siano anche aumentate in relazione alla frequenza di accadimento, nel corso dell’ultima settimana, a causa dell’incremento improvviso delle temperature;
PRESO ATTO della necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento, nonché di amministrarle al meglio in vista di ulteriori possibili situazioni emergenziale che potrebbero crearsi, soprattutto durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi;
RITENUTO doveroso assicurare alla popolazione l’approvvigionamento idrico per uso alimentare ed igienico, anche al fine di evitare gravi inconvenienti di carattere igienico – sanitario;
DATO ATTO che comunque, l’incremento dei consumi, è anche ascrivibile ad un utilizzo della risorsa idrica per scopi non potabili e, soprattutto, non disciplinati né autorizzati dai competenti uffici;
RILEVATO che l’acqua è un bene pubblico ed esauribile, il cui uso è quindi assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse;
RITENUTO che l’aumento dei consumi stagionali e la necessità di preservare la risorsa presente sia tale da richiedere l’adozione di un’ordinanza per limitare l’impiego dell’acqua potabile per usi diversi da quelli domestici;
RITENUTO opportuno regolamentare e disciplinare la concessione e l’erogazione dell’acqua per usi domestici ed extradomestici, al fine di un utilizzo razionale, proficuo e corretto;
PRECISATO che, per la particolare urgenza di procedere e per le sue caratteristiche di provvedimento rivolto alla generalità della cittadinanza, la presente ordinanza non necessita di comunicazione di avvio del procedimento;
VISTO il Regolamento del Servizio idrico Integrato ed in particolare l’art.8, Interruzione del servizio di erogazione che cita testualmente, Nel caso di scarsa disponibilità, l’erogazione dell’acqua potrà essere disciplinata con ordinanza del Sindaco che potrà prevedere, anche in relazione alle
caratteristiche degli impianti ed alle esigenze dei servizi, sia la suddivisione del territorio comunale in zone con l’erogazione ad ore alterne o la parziale sospensione, temporanea o definitiva, di qualsiasi fornitura. In ogni caso sarà sempre assegnata la priorità alla fornitura delle utenze domestiche;
RITENUTO pertanto di provvedere in merito alla salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica, nonché della pubblica incolumità mediante propria ordinanza;
VISTA la Comunicazione in merito a disservizi idrici riscontrati sul territorio comunale della Città di Villa San Giovanni (RC) del Responsabile del Settore Lavori Pubblici, Qualità Urbana ed Ambientale;
RICHIAMATO il D.Lgs.152/2006, “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Terza, art. 144, commi 1 e 2, secondo cui l’uso dell’acqua per il consumo umano risulta prioritario rispetto agli altri utilizzi del medesimo corpo idrico superficiale o sotterraneo e che gli altri utilizzi sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente ed a condizione che non ledano la qualità dell’acqua per il consumo umano;
CONSIDERATO che sono stati riscontrati numerosi disservizi idrici sul territorio comunale della Città di Villa San Giovanni, legati a stati di sofferenza dei serbatoi di Villa Centro, Ferrito, Piale, via Roma e del serbatoio di Santa Trada;
CONSIDERATO che la situazione suddetta è da ricondursi sia all’incremento di utilizzo della risorsa idrica, per via dell’aumento delle temperature, sia al presunto utilizzo dell’acqua potabile per fini irrigui agricoli ed anche per riempimento di vasche e piscine;
CONSIDERATO che, l’acqua è una risorsa pubblica di primaria ed assoluta importanza;
RITENUTO pertanto necessario, impartire delle disposizioni volte a razionalizzare l’uso dell’acqua erogata tramite la rete idrica comunale;
VISTO l’art. 98 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, che stabilisce che coloro che gestiscono ed utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi e alla riduzione dei consumi;
VISTO l’art. 54 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
VISTO il D.Lgs.n.267/2000, “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”, ed in particolare l’art.7 bis e l’art.50;
VISTO lo Statuto Comunale;
ORDINA
Dalla data di pubblicazione della presente ordinanza (9 giugno 2022) e fino a revoca, formalmente comunicata: È fatto divieto a tutti i cittadini utenti del servizio idrico integrato di utilizzare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto per le seguenti attività:
lavaggio di cortili e piazzali;
lavaggio di autoveicoli e motoveicoli;
innaffiamento di giardini, prati ed orti;
riempimento di vasche da giardino, piscine, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua;
ogni altro uso diverso da quello domestico.
ORDINA
A tutti i cittadini utenti del servizio idrico integrato, di riparare prontamente le perdite idriche private, anche minime.
Sono esclusi dagli obblighi della presente ordinanza i prelievi di acqua dalla rete idrica potabile per i servizi pubblici, di igiene urbana e per tutte le attività economiche specificatamente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.
INVITA
Tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio dell’acqua.
AVVERTE
Che la Polizia Locale ed ogni altro Organo di Polizia competente sul territorio, sia incaricata del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza;
Che chiunque violi il presente provvedimento, sarà sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da € 25,00 ad € 500,00, ai sensi dell’art.7-bis, comma 1-bis del D.Lgs.267/2000;
l’inadempienza della presente ordinanza comporterà l’adozione dei provvedimenti a termine di legge.
COMUNICA
Che saranno effettuate, in caso di necessità, chiusure notturne dei serbatoi in sofferenza, al fine di garantire il riempimento degli stessi fino ad un livello ottimale, tale da consentire l’afflusso alle civili abitazioni;
Che qualora la situazione relativa alla disponibilità idrica nel corso della stagione dovesse aggravarsi, potrà essere esteso il divieto di prelievo di acqua potabile dalla rete idrica anche ad altri usi extra domestici.
INFORMA
Copia della presente Ordinanza è pubblicata all’Albo Pretorio On Line dell’Ente;
Che contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o in alternativa al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione della stessa.
DISPONE
L’invio del provvedimento a:
Prefettura di Reggio Calabria;
Corpo Polizia Locale;
Commissariato P.S. Villa San Giovanni;
Stazione Carabinieri Villa San Giovanni;
Carabinieri Forestale San Roberto;
Capitaneria di Porto Unità Locale Marittima di Villa San Giovanni:
Guardia di Finanza Villa San Giovanni, termina l’ordinanza.