Spesso e volentieri, precisamente tutto l’anno, in alcuni quartieri della città di Villa San Giovanni, e non solo la notte, ma anche il mattino i rubinetti sono a secco.
Una carenza idrica con cadenza giornaliera, ma ad oggi lo sanno solo i cittadini, nonostante gli innumerevoli appelli via social abbasatanza letti dagli amministratori, ma la cosa più strana è che vige uno stretto riserbo sul tema “Acqua”, anzi, assoluto silenzio. Perchè?
E’ nota la condizione della rete idrica ormai nefasta e ridotta ad un colabrodo, certamente non è cosa nuova, eppure, in linea generale, la situazione non sembra diversa in riferimento agli anni passati.
Chiusure inaspettate della rete idrica anche a Villa centro.
“Primo e necessario punto di partenza comprenderne i bisogni dando massima attenzione ai servizi essenziali“, questi alcuni dei principi fondamentali del programma elettorale del sindaco Giusy Caminiti. Poche parole ricche di responsabilità, probabilmente in questo ambito scordate.
Vari interventi effettuati sulla rete idrica, in particolare, il servizio di telegestione completo di valvole motorizzate con misuratore di portata del livello con programmazione da remoto, installate presso i serbatoi di accumulo idrico. Una strumentazione acquistata per migliorare il servizio idrico della città e per il monitoraggio delle reti idriche per un costo complessivo di € 32.500. Ma la situazione è peggiorata.
Il problema potrà essere probabilmete di natura economica, un passivo verso SORICAL che ha attivato la procedura di limitazione dell’erogazione dell’acqua? Un dilemma, vista anche la risoluzione contrattuale con Telereading ha portato un risparmio per l’ente e respiro alle casse comunali.
I cittadini sono esasperati, e lo si nota quotidianamente dai commenti nei post sui vari gruppi social: “questa è inciviltà, mancanza di rispetto verso i cittadini e, sottrazione di un bene indispensabile. Forse, pure, responsabilità di natura amministrativa…mai accertate…”.
Purtroppo a Villa San Giovanni i cittadini sono costretti a vivere così, senza sapere fino a quando avranno a disposizione l’acqua o quando poter fare una semplice lavatrice. Tutto l’anno le interruzioni si concentrano non solo la notte, ma ultimamente negli orari più disparati, e possono durare per un paio d’ore o, addirittura, per una giornata intera, come è successo alcune settimane fa nell’assoluto silenzio da parte degli amministratori. Perchè?