Cresce la tensione politica a Villa San Giovanni in seguito al sopralluogo effettuato dal sindaco della città metropolitana, Giuseppe Falcomatà e il sindaco Caminiti all’ex Hotel De La Ville.
I consiglieri comunali di minoranza, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, hanno espresso profondo disappunto per il modo in cui il sindaco Caminiti ha gestito l’evento, escludendoli completamente dalla visita.
Un sopralluogo divisivo
Il sopralluogo, definito “proficuo e produttivo” dal sindaco metropolitano Falcomatà, è stato occasione di scontro tra maggioranza e opposizione. I consiglieri di minoranza, in una nota congiunta, hanno sottolineato come il sindaco Caminiti non abbia mostrato la stessa “sensibilità” nel coinvolgere anche loro, nonostante avessero ripetutamente richiesto un confronto pubblico sulla questione dell’ex hotel.
Accuse di “sagra del silenzio”
I consiglieri di opposizione hanno accusato il sindaco e la sua squadra di mantenere un “silenzio assordante” su tematiche cruciali per la città, come l’utilizzo dell’ex Hotel De La Ville. Secondo i consiglieri, questo atteggiamento è volto a impedire un confronto aperto e trasparente con la cittadinanza e con l’opposizione stessa.
La minoranza esclusa dalle decisioni
La nota dei consiglieri di minoranza sottolinea come il sindaco Caminiti stia sistematicamente escludendo l’opposizione da ogni processo decisionale, impedendo così la definizione di un percorso comune e condiviso per lo sviluppo della città.
Un mandato segnato dalle divisioni
I consiglieri concludono affermando che questo modo di agire del sindaco Caminiti è ormai una costante dei suoi due anni e mezzo di mandato. Un modo di fare politica che, secondo l’opposizione, danneggia l’integrità del Consiglio comunale e impedisce alla città di trovare soluzioni condivise ai problemi più urgenti.
Le richieste della minoranza
I consiglieri di minoranza chiedono al sindaco Caminiti di modificare il proprio modo di operare, favorendo un confronto aperto e costruttivo con tutte le forze politiche. In particolare, chiedono di essere coinvolti nelle decisioni riguardanti l’utilizzo dell’ex Hotel De La Ville, una struttura che rappresenta un punto nevralgico per lo sviluppo futuro della città.
Le prossime mosse
La vicenda dell’ex Hotel De La Ville promette di tenere banco nei prossimi mesi. Sarà interessante vedere come il sindaco Caminiti risponderà alle accuse dell’opposizione e se sarà disposto a modificare il proprio modo di gestire la cosa pubblica.