Momento civico di Villa San Giovanni perde il ricorso formulato da Antonio Morabito: avverso il diniego di accesso civico “non merita accoglimento ritenendosi da condividere le risposte fornite dall’amministrazione comunale. Per l’effetto si dispone l’archiviazione dello stesso”.
Questo, l’esito della decisione del difensore civico della Regione Calabria, praticamente nell’immediatezza della presentazione del ricorso formulato dal signor Antonio Morabito lo scorso venerdì 16 febbraio.
Quel “segreto istruttorio” sulla richiesta di atti amministrativi, che è stato definito da Momento Civico “pretestuoso quanto fastidioso”, è stato invece accolto dal difensore civico regionale: da mesi e mesi assistiamo ad una costante precisa attività di demonizzazione del nostro operato amministrativo, tacciato di “mancanza totale di trasparenza e rispetto delle regole”.
Addirittura di noi è stato scritto che poniamo in atto “condotte politiche ed amministrative dirette a dimostrare la voglia di sterminare gli avversari politici“: orbene, nessuna di queste accuse è fondata, perché l’ente per mano del segretario comunale (cui la richiesta di accesso civico era indirizzata – salvo poi dire che lo stesso si è “illegittimamente autodefinito titolare del diritto”) ha ritenuto “non ostensibili i documenti richiesti”, richiamando norme giuridiche (articolo cinque bis, comma 1 lett. F del decreto legislativo 33/2013) e recente giurisprudenza del Consiglio di Stato. Quegli stessi riferimenti normativi e giurisprudenziali che ictu oculi hanno trovato concorde il difensore civico regionale.
Del resto questo è solo l’ultimo di attacchi giornalieri che non possono essere giustificati richiamando principi quali la libertà di informazione e la libertà di pensiero.
Villa San Giovanni, l’Amministrazione: “è giusto che la comunità sappia”
Un’aggressione cui non abbiamo inteso fin qui rispondere perché più che replicare ai pochi che gridano, stiamo lavorando per i molti che stanno in silenzio e aspettano risposte ai problemi della città.
Ma adesso riteniamo che sia giusto che la comunità sappia, dal momento che chi sbandiera azioni a tutela della democrazia poi non è consequenziale nel riferirne gli esiti: così è stato quando non abbiamo dato notizia dell’archiviazione di un esposto presentato all’autorità garante per la privacy e annunciato da Momento Civico urbi et orbi, senza che poi sia stato detto correttamente dall’associazione che lo stesso era stato appunto archiviato.
Per rispetto della nostra comunità noi oggi diamo notizia dell’archiviazione da parte del difensore civico regionale: vogliamo relegare a mero tentativo questo clima che vorrebbe allontanare la città dai suoi amministratori.
Ci sono accuse gravi mosse sin qui e non è la politica a doverne rispondere: noi continuiamo a lavorare serenamente, con il massimo impegno, cercando di raggiungere in ogni modo ciascun Villese, ascoltare lamentele e recriminazioni, fare tesoro di proposte e suggerimenti. Oggi è nostro obiettivo mantenere la serenità della città, perché ciascuno possa autonomamente usare la propria capacità di discernimento.
Cosi termina la nota del Sindaco, Giusy Caminiti, sottoscritta anche dalla Giunta comunale e dal gruppo consiliare “Città in Movimento”.