Sottoposte a sequestro varie attrezzature che sono state rimosse dai militari della Guardia costiera di Villa San Giovanni nella spiaggia di Cannitello, che hanno operato con il supporto logistico delle Amministrazioni comunali ed in sinergia con il personale del commissariato della Polizia di Stato e della Polizia locale. Sequestri anche a Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Palizzi. La notizia è riportata dal quotidiano Gazzetta del Sud in data odierna.
La prima tranche dei servizi di controllo si è conclusa ieri, «con l’obiettivo di garantire la libera fruizione ed il libero accesso del litorale di giurisdizione» evidenziano dal comando reggino della Guardia costiera».
Gli interventi, riporta il quotidiano, sono scattati alle prime luci dell’alba, quindi sanzionando coloro che anche per abitudine e prassi quotidiana “parcheggiano” in spiaggia anche ombrelloni e sdraio di piccole dimensioni. I militari operanti hanno sottoposto a sequestro amministrativo complessivamente più di 350 beni, tra i quali gazebo abusivi, ombrelloni di cospicue dimensioni ed accessori professionali per barbecue, in relazione alla violazione delle norme di tutela della libera fruizione del mare e delle coste contenute nelle ordinanze balneari comunali che prescrivono espressamente il divieto di lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, sdraio, sedie ed ogni altro tipo di attrezzatura balneare.
La Direzione marittima specifica che «la definizione delle relative infrazioni, costituenti illecito di carattere amministrativo, rientra tra le attribuzioni delle amministrazioni comunali territorialmente competenti; e le attività, che hanno permesso di restituire alla collettività ampi tratti di arenile di fatto arbitrariamente “privatizzati” da soggetti irrispettosi delle regole volte ad assicurarne la libera fruizione. I controlli continueranno anche nelle prossime settimane».