Il Sindaco del Comune di Villa San Giovanni (RC), con il decreto n. 1, nomina l’Avv. Demetrio Etos Domenico Polimeni Responsabile della prevenzione della corruzione, già segretario generale dell’Ente. Il funzionario dovrà predisporre entro il 31 gennaio salvo proroghe, la proposta del piano comunale triennale di prevenzione della corruzione, che dovrà essere approvato dalla Giunta.
Al Segretario non viene riconosciuta alcuna ulteriore maggiorazione dell’indennità aggiuntiva annua, in quanto risulta già prevista nel precedente decreto di nomina a responsabile. Confermata la nomina dell’Avv. Maria Grazia Papasidero Responsabile del settore affari generali e Responsabile della trasparenza.
Le Funzioni
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala all’organo di indirizzo e all’organismo indipendente di valutazione le disfunzioni inerenti all’attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza, e indica agli uffici competenti i nominativi dei dipendenti che non hanno alienato correttamente le misure da adottare. Eventuali misure discriminatorie, dirette o indirette, nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, devono essere segnalate all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che può chiedere informazioni all’organo di indirizzo e intervenire.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione dovrà provvedere anche alla verifica dell’efficace attuazione del piano e della sua idoneità, nonché a proporre la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni, ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione.
Verifica d’intesa con il dirigente competente dell’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione. Deve svolgere attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione degli atti previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalare all’organo di indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione (OIV), all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’Ufficio di disciplina per mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione.