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Villa San Giovanni, contestati avvisi di pagamento illegittimi: CODACONS accusa i funzionari dello Stato

Richieste di tributi aboliti per legge e somme prescritte: nel mirino l’Organo Straordinario di Liquidazione e il Comune. Possibile un nuovo buco di bilancio

Il CODACONS denuncia gravi irregolarità nella gestione di tributi e avvisi di pagamento da parte dell’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL) e dell’Ufficio Tributi del Comune di Villa San Giovanni (RC).

Secondo l’associazione dei consumatori, i funzionari coinvolti, tra cui i componenti dell’OSL nominati dal Prefetto, ovvero la Dott.ssa Surace, il Dott. Consiglio e il Rag. Marino, insieme alla Dott.ssa Alessandra Arena, responsabile finanziaria designata dalla Sindaca Caminiti, avrebbero adottato comportamenti definiti contrari alla legge.

Avvisi prescritti e tributi aboliti

Tra i casi segnalati, spiccano gli avvisi di pagamento per il servizio idrico integrato relativi agli anni dal 2017 al 2022, notificati nonostante fossero già prescritti. Questi avvisi, contestati anche in virtù di irregolarità rispetto alle delibere ARERA, hanno portato CODACONS a preannunciare un contenzioso nei confronti della Prefettura di Reggio Calabria per i danni subiti dai cittadini.

Non meno grave appare la vicenda degli avvisi di pagamento per IMU e TASI relativi al 2019. Tali tributi, aboliti dal 2016 per le prime case, sono stati richiesti in palese violazione delle normative nazionali. In alcuni casi, gli avvisi riportavano esplicitamente che il tributo riguardava la “prima casa”, esacerbando ulteriormente la situazione.

Rischio per il bilancio comunale

La questione assume un ulteriore rilievo per il rischio di un nuovo buco di bilancio. Il Ministero dell’Interno aveva approvato nel giugno scorso il piano di riequilibrio del Comune, ma le somme oggetto di questi avvisi, inserite tra quelle di dubbia esigibilità, risultano in realtà non esigibili. Tale situazione potrebbe destabilizzare l’intero bilancio e aggravare le già critiche condizioni economiche dell’Ente.

La gestione della pubblica amministrazione locale finisce nuovamente nell’occhio del ciclone e la questione potrebbe avere gravi ripercussioni sul già precario bilancio dell’Ente comunale di Villa.

La denuncia di CODACONS

Il CODACONS sottolinea la gravità dell’atteggiamento dei funzionari coinvolti, accusandoli di un eccesso di zelo che sfocia in comportamenti vessatori e pretestuosi. L’associazione evidenzia, inoltre, l’assenza di risposte alle richieste di chiarimento avanzate tramite PEC, segno di una mancata trasparenza istituzionale.

“In assenza di interventi tempestivi e risolutivi, riteniamo inevitabile l’annullamento degli atti, la restituzione delle somme impropriamente incassate e la rimozione dei funzionari coinvolti,” dichiara il CODACONS. “Questa situazione non può essere tollerata: è tempo di chiarezza e assunzione di responsabilità da parte del Prefetto Vaccaro e della Sindaca Caminiti.”

Richiesta di interventi immediati

Il CODACONS ha chiesto l’annullamento immediato degli atti contestati, il rimborso delle somme non dovute e la sostituzione dei quattro funzionari ritenuti responsabili delle irregolarità. L’associazione chiede inoltre provvedimenti sanzionatori nei confronti dei soggetti coinvolti, auspicando un intervento celere e risolutivo da parte delle autorità competenti.

La vicenda non è solo un caso amministrativo, ma una questione di giustizia e legalità che coinvolge direttamente i cittadini e la credibilità delle istituzioni.