Il Commissario ad Acta Dott.ssa Rosa Romeo Funzionario Economico finanziario in servizio presso la Prefettura di Reggio Calabria con l’incarico di provvedere all’adozione dello schema di rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2020, un bilancio comunale non approvato nei termini di legge dalla Giunta Comunale di Villa San Giovanni, il 13 ottobre 2021, con la delibera n.1, assume le proprie determinazioni in merito alla proposta di deliberazione riguardante lo schema di rendiconto 2020 e lo schema di bilancio di previsione 2021-2023 che, successivamente, dovrebbe esser approvato dal Consiglio comunale.
Infatti, gli enti locali dovevano deliberare entro il 30 aprile 2021 il rendiconto della gestione composto dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale. Il termine era stato prorogato fino al 15 settembre, lo aveva dichiarato il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli durante l’ultima Conferenza Stato – Città e Autonomie locali.
Dalla delibera del Commissario ad Acta emergono dei debiti fuori bilancio, delle spese non previste, somme senza che l’ente ne avesse programmato una specifica copertura finanziaria. Obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che grava sull’ente, assunta in violazione delle norme che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali.
A riguardo, la Responsabile pro tempore del Settore Economico Finanziario del Comune di Villa San Giovanni, il 12/03/2021, aveva sollecitato ulteriormente – come riporta la delibera – i Responsabili degli altri Settori che non avevano ancora provveduto a rilasciare l’attestazione concernente l’esistenza di eventuali debiti fuori bilancio da riconoscere e ripianare.
Successivamente, il 30 aprile 2021, il Responsabile dei Settori Affari Generali e Istituzionali e Politiche Sociali ha attestato l’inesistenza di debiti fuori bilancio. Il 05 agosto 2021 il Responsabile del Settore Avvocatura Civica, quale difensore dell’Ente, ha attestato l’esistenza di debiti fuori bilancio per l’importo di euro 2.864.488,71. Il 10 agosto 2021 il Responsabile del Settore Polizia Locale ha attestato l’esistenza di debiti fuori bilancio per l’importo di euro 3.126,25. Con nota prot. 23306 del 10 agosto 2021 e successiva integrazione con prot. n. 28778 del 04 ottobre 2021, il Responsabile del Settore Patrimonio, Suap, Pianificazione Territoriale ha attestato l’esistenza di debiti fuori bilancio anche con riferimento al precedente Settore Tecnico Urbanistico, per l’importo di euro 54.661,45. Il 16 agosto 2021 la Responsabile del Settore Finanziario e Tributi ha attestato l’esistenza di debiti fuori bilancio per l’importo di euro 19.421,70.
Successivamente, la Responsabile del Settore Economico Finanziario, chiedeva al Responsabile dell’Avvocatura Civica di voler comunicare l’esistenza di passività potenziali derivanti dall’attività di contenzioso in essere indicandone il relativo ammontare. A tal proposito, con nota prot. 28504 e successiva integrazione n. 28525 dell’1 ottobre 2021, il Responsabile dell’Avvocatura Civica, riscontrava la suddetta richiesta indicando l’ammontare complessivo delle passività quantificando in euro 1.530.082,22 e specificando l’importo di debiti fuori bilancio per spese legali quantificata in euro 455.160,70. La somma complessiva dei debiti comunali fuori bilancio è di euro 3.396.858,81.
Il Disavanzo – Eccedenza delle uscite sulle entrate pari ad euro 6.454.340,55
Con la delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 16 luglio 2020, si è stabilito di ripianare la quota del disavanzo di amministrazione pari a euro 6.074.896,66, risultante dal Rendiconto della gestione dell’esercizio 2019, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale e doveva esser finanziato mediante entrate proprie. E’ stato approvato dal Consiglio comunale anche il piano della quota del disavanzo di amministrazione derivante dalla determinazione dell’accantonamento a “Fondo crediti di dubbia esigibilità con il metodo ordinato“, obbligatorio a partire dal rendiconto di gestione 2019, pari a euro 4.441.816,98, ripianando il disavanzo in 15 anni a partire dall’esercizio 2021 per una quota annua pari a euro 296.121,13. Quindi, il suddetto piano, doveva essere concluso in 15 anni con quote costanti a decorrere dall’anno 2021.
Il piano della quota del disavanzo(debito) di amministrazione è derivato dall’attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 4 del 28 gennaio 2020, pari a euro 1.170.285,00 e, quindi, ripianando il disavanzo per un importo corrispondente a euro 1.165.795,50 a partire dall’esercizio 2020.
La quota del restante ripiano del disavanzo di amministrazione di euro 462.794,68 doveva esser applicata agli anni 2020/2022 con le seguenti quote così ripartite:
a. Anno 2020 euro 154.265,89;
b. Anno 2021 euro 154.265,89;
c. Anno 2022 euro154.265,89.
Con le intervenute modifiche normative ed in particolar modo della Sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2021 con la quale la Consulta ha dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 81, 97, primo comma, 119, sesto comma, Cost. l’art. 39-ter, commi 2 e 3, del D. legge n. 162 del 2019, convertito con modifiche nella legge n. 8 de1 2020, per violazione dell’art. 52 del Decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure di sostegno all’equilibrio di bilancio degli enti locali, proroga di termini concernenti rendiconti e bilanci dei comuni e fusione di comuni” e dato atto – quanto riporta la delibera – che l’Ente comunale di Villa San Giovanni non ha beneficiato del fondo di cui all’art. 52 comma 1 del decreto legge recante “Misure di sostegno all’equilibrio di bilancio degli enti locali, proroga di termini concernenti rendiconti e bilanci dei comuni” e prendendo atto anche delle somme vincolate per un importo complessivo di euro 482.479,15, il Commissario ad Acta delibera che il conto del bilancio comunale dell’esercizio 2020 si chiude con un disavanzo di amministrazione di – € 6.454.340,55 così come risulta dal seguente allegato riassuntivo della gestione finanziaria.