L’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni e il gruppo consiliare “Città in movimento” hanno diffuso una nota per fare chiarezza sull’anomalia emersa riguardo 501 avvisi di pagamento TASI relativi al 2019. Gli avvisi, per un importo complessivo di circa 36.000 euro, riguardavano erroneamente la tassazione di abitazioni principali, non dovuta secondo la normativa vigente.
“Si è trattato di una disfunzione tecnica nella parametrizzazione delle aliquote TASI sulla piattaforma informatica,” si legge nel comunicato. “Ci scusiamo per l’errore e il disagio causato ai cittadini coinvolti e stiamo già lavorando per individuare e annullare tali avvisi”.
L’amministrazione ha sottolineato che l’episodio non comporta danni erariali e non incide sul bilancio comunale, già riequilibrato e approvato dal Ministero dell’Interno per il triennio 2021-2023. “Il bilancio, frutto di una pianificazione accurata, mira a garantire la continuità dei servizi e a risolvere le problematiche legate al dissesto finanziario, come il recupero delle entrate tributarie e patrimoniali inevase”, hanno aggiunto.
La nota ha inoltre chiarito che l’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL), incaricato di gestire il dissesto finanziario fino al 2020, ha operato nel rispetto delle normative, senza intenti persecutori nei confronti dei cittadini. “Il nostro obiettivo è assicurare la sostenibilità economica a lungo termine e migliorare la qualità della vita nel territorio”, hanno ribadito.
In risposta alle critiche del Codacons provinciale, il Comune ha voluto precisare che la disfunzione sarà rettificata a breve e che l’amministrazione resta disponibile al confronto con la cittadinanza. “Siamo impegnati in una gestione trasparente ed equa, pronti a correggere eventuali errori amministrativi e migliorare continuamente le nostre procedure”, hanno affermato.
Per facilitare il dialogo con i cittadini, il Comune ha disposto un servizio di ricevimento pubblico ogni giovedì pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:30, presso Palazzo San Giovanni. Funzionari appositamente incaricati saranno a disposizione per fornire chiarimenti e risolvere eventuali problematiche.
“Ribadiamo le nostre scuse per l’errore commesso e confermiamo il nostro impegno per garantire trasparenza e un dialogo costruttivo con i cittadini”, ha concluso l’amministrazione.