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Villa San Giovanni, caos rifiuti: appalto annullato, lavoratori in bilico e futuro incerto

Il TAR impone il riesame dell’offerta di Teknoservice. Ecologia Oggi garantisce il servizio fino al 31 marzo ma senza investimenti

La gestione dei rifiuti nel Comune di Villa San Giovanni si complica dopo la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria, che ha annullato l’affidamento dell’appalto a Ecologia Oggi S.p.A. e imposto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di rivalutare la proposta di Teknoservice S.r.l..

Con la pubblicazione della sentenza n. 75/2025 il 31 gennaio, il TAR ha accolto in parte il ricorso di Teknoservice, giudicando irregolare la sua esclusione dalla gara. La decisione ha portato all’annullamento di tutti gli atti successivi, costringendo l’ente a rivedere la procedura di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Un settore in crisi: incertezza per i lavoratori

Mentre la burocrazia procede lentamente, chi ne paga le conseguenze sono soprattutto i lavoratori del settore, molti dei quali precedentemente impiegati dalla società E-Koru, che aveva gestito il servizio prima dell’avvicendamento con Ecologia Oggi. Il passaggio di consegne ha già comportato difficoltà per le maestranze, che ora si trovano nuovamente nell’incertezza.

A peggiorare la situazione, la stessa Ecologia Oggi S.p.A., che continuerà a gestire il servizio fino al 31 marzo 2025 in base all’Ordinanza Sindacale n. 6 del 5 febbraio 2025, ma é chiaramente scontato, che non procederà con nuove assunzioni, né con investimenti per potenziare il servizio. Questo significa nessuna integrazione del personale, nessun acquisto di nuovi mezzi e nessuna sede operativa a Villa San Giovanni fino a quando non sarà chiarito chi sarà definitivamente incaricato della gestione dei rifiuti.

La risposta dell’amministrazione comunale

Per evitare che il servizio subisca interruzioni, il responsabile dei lavori pubblici del Comune ha inviato una nota protocollata (n. 5180 del 5 febbraio 2025) sottolineando l’importanza di garantire la continuità della raccolta.

Nel frattempo, l’amministrazione ha disposto la revoca in autotutela della Determinazione R.G. n. 686 del 13 novembre 2024, con cui era stato ufficialmente affidato l’appalto a Ecologia Oggi. Tuttavia, la società continuerà a essere pagata per il lavoro svolto fino a quel momento: 663.670,84 euro per il periodo dicembre 2024 – marzo 2025, suddivisi in quattro rate mensili da 165.917,71 euro ciascuna.

Inoltre, è stata bloccata la liquidazione di una fattura da 398.201,39 euro , relativa a un’anticipazione del prezzo d’appalto, in attesa di nuovi sviluppi.

Nuovo affidamento in bilico: quali scenari?

Ora la Città Metropolitana di Reggio Calabria dovrà riesaminare la proposta di Teknoservice S.r.l. e decidere se la sua offerta sia compatibile con i requisiti richiesti. Se la società dovesse ottenere l’appalto, si aprirebbe una nuova fase di transizione, con possibili ripercussioni sul servizio e sui lavoratori.

Il provvedimento è stato notificato a tutti i soggetti coinvolti: Sindaco, Responsabile del Settore Avvocatura, Responsabile Economico-Finanziario, Ecologia Oggi e Teknoservice, che potrebbero intraprendere nuove azioni legali.

La vicenda resta aperta , lasciando il settore rifiuti in un limbo e i lavoratori senza certezze per il futuro.