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Villa San Giovanni: Bollette Servizio idrico da rettificare (5%). La nota della Minoranza

Nell’ultimo Consiglio comunale della città di Villa San Giovanni si è discusso anche della problematica della (mancata) consegna delle bollette del Servizio idrico in riferimento all’anno 2022, all’insegna della poca trasparenza, incomplete e prive di indicazioni al contribuente. 

Villa San Giovanni: Bollette Servizio idrico da rettificare (5%)

A sollevare la problematica, ancora una volta, la minoranza consiliare, “una maggioranza assolutamente poco disponibile a dare le giuste informazioni alla cittadinanza ed ai tanti concittadini che stanno trascorrendo le ferie natalizie tra le file dell’ufficio tributi per sapere cosa paga e quando paga con riferimento al tributo acqua per l’anno 2022”.

I consiglieri comunali di minoranza con Marco Santoro capogruppo, Filippo Lucisano, Stefania Calderone, Daniele Siclari e Domenico De Marco, hanno diramato un comunicato stampa:

«Nemmeno di fronte all’evidente disagio causato ai contribuenti, l’amministrazione Caminiti ha inteso trovare adeguate soluzioni limitando i propri interventi a numeri statistici ridotti, a dir loro pari al 5%, che rappresenta rispetto all’intero ruolo un numero assolutamente considerevole. E nessuna risposta è stata fornita a noi cinque consiglieri di minoranza rispetto al numero di letture fatte dai dipendenti comunali, alle utenze invece per le quali è stata fatturata una stima e non un consumo reale ed alla mancanza di una concreta attività del Sindaco e della Giunta che è apparsa inadeguata alla risoluzione della problematica, lasciando il tutto in mano agli uffici in totale difficoltà nel dare risposte».

«Nessuna ordinanza sindacale per obbligare i cittadini a fornire le letture ai sensi del regolamento vigente – continua il comunicato – nessuna comunicazione preventiva in merito alla mancata consegna delle fatture ad un giorno della scadenza e soprattutto il semplice arroccarsi a problematiche del passato che non ha alcun senso ancora ribadire visto il tempo trascorso che ha determinato un peggioramento della situazione idrica con chiusure ancora in pieno inverno e continue attività di manutenzione straordinaria alla rete a causa del “colpo d’ariete” determinato da questo aperture e chiusure nell’erogazione dell’acqua».