Da ieri, 20 luglio 2024, in tutta Italia è stata avviata la raccolta delle firme dei cittadini che condividono la proposta di referendum abrogativo della scellerata “legge Calderoli” che introduce in Italia, per la prima volta, l’Autonomia Differenziata.
Una decisione del Governo che trasforma la nostra Repubblica “una e indivisibile” in 20 “regioni-staterelli”, con ampie prerogative di assumere autonomamente rilevanti funzioni, precedentemente di esclusiva competenza dello Stato (legge giustamente definita spacca-Italia).
Le organizzazioni che hanno costituito il Comitato referendario contro l’Autonomia Differenziata ed hanno presentato il quesito alla Corte di Cassazione sono 34; AMPA venticinqueaprile, organizzazione aderente al COORDINAMENTO per la DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, invita tutti i cittadini che condividono il giudizio negativo sulla “legge Calderoli”, approvata dall’attuale maggioranza di governo, a firmare la richiesta di referendum abrogativo recandosi ai tavoli di raccolta delle firme.
Le organizzazioni che hanno costituito il Comitato referendario contro l’Autonomia Differenziata
Landini Maurizio – CGIL, 2. Giove Luigi – coordinamento organizzativo, 3. Bassanini Franco, 4. Veronese Ivana – UIL, 5. Morniroli Andrea – Forum Diseguaglianze e Diversità, 6. Conte Giuseppe – Movimento 5 stelle, 7. Fratoianni Nicola – Sinistra Italiana, 8. Azzariti Gaetano, 9. Massa Walter – Arci, 10. Pozzi Caterina – CNCA, 11. De Marzo Giuseppe – Rete dei Numeri Pari, 12. Cioffredi Gianpiero – Libera, 13. D’archivio Arianna – Link/Uds, 14. Filippeschi Marco – ALI, 15. Boscaino Marina – Comitati No Ad, 16. Marcon Giulio – La Via Maestra, 17. Villone Massimo – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, 18. Bonelli Angelo – Verdi, 19. Russo Antonio – Acli, 20. Prampolini Alessandra – WWF, 21. Ciani Paolo – Demos, 22. Pagliarulo Gianfranco – Anpi, 23. Algostino Alessandra, 24. Druetti Francesca – Possibile, 25. Schlein Elena Ethel – Pd, 26. Bindi Rosaria, 27. La Valle Raniero Luigi – Pace Terra Dignità, 28. Maraio Vincenzo – PSI, 29. Ciafani Stefano – Legambiente, 30. De Vincenti Claudio, Pettinari Alice – Rete Studenti Medi/Udu, 32. Boschi Maria Elena – Italia Viva, 33. Magi Riccardo – +Europa, 34. Acerbo Maurizio – Partito della Rifondazione Comunista.
Come firmare:
- Promotori online: puoi firmare online sul sito del Comitato Referendario per l’Unità: https://www.welfarenetwork.it/referendum-contro-l-autonomia-differenziata-ecco-il-testo-quesito-referendario-20240706/
- Banchetti: in molte città italiane saranno organizzati banchetti dove potrai firmare di persona. Puoi trovare l’elenco dei banchetti sul sito del Comitato Referendario per l’Unità e sui siti web di CGIL, CISL e UIl.
- Firme a casa: puoi richiedere il modulo per la raccolta firme a casa tua contattando i promotori del referendum nella tua zona. Trovi i contatti sul sito del Comitato Referendario per l’Unità.
Perché firmare:
- Per difendere l’unità del Paese: l’Autonomia Differenziata rischia di aumentare le disuguaglianze tra le diverse regioni d’Italia, creando cittadini di serie A e di serie B.
- Per tutelare i diritti di tutti: l’Autonomia Differenziata potrebbe mettere a rischio diritti fondamentali come la salute, l’istruzione e l’ambiente, soprattutto per chi vive nelle regioni più povere.
- Per decidere il futuro dell’Italia insieme: l’Autonomia Differenziata è un tema troppo importante per essere deciso da pochi. Dobbiamo essere tutti noi cittadini a decidere il futuro del nostro Paese.