A maggio, in seguito alla sconfitta per 2-0 contro il Picerno nei playoff di Serie C, alcuni tifosi del Crotone hanno reagito con rabbia, imponendo ai giocatori di togliersi le maglie e lasciarle sul campo. L’episodio, avvenuto allo stadio Curcio di Picerno, ha generato scalpore e portato a un’indagine della Procura Federale.
In risposta all’accaduto, il Questore di Potenza, Giuseppe Ferrari, ha emesso 15 Daspo contro i tifosi coinvolti. Le sanzioni prevedono divieti di accesso agli eventi sportivi per periodi da uno a otto anni, con l’aggiunta dell’obbligo di firma presso la Questura durante le partite del Crotone. Tra i protagonisti della vicenda, il calciatore Marco Tumminello inizialmente si era opposto al gesto, ma è stato successivamente convinto dai compagni a obbedire alle richieste dei tifosi.
Indagini e conseguenze
La Procura Federale ha avviato accertamenti approfonditi per chiarire il ruolo degli organizzatori della tifoseria (SLO) e dei calciatori, al fine di ricostruire ogni dettaglio dell’episodio. Questo caso ha acceso il dibattito su sicurezza e violenza nei contesti sportivi, con molteplici richieste di misure più severe contro i comportamenti ostili dei tifosi.
L’accaduto non solo ha lasciato un segno nella stagione sportiva del Crotone, ma ha anche sollevato interrogativi sul rapporto tra club e tifosi, richiamando l’attenzione della Lega Pro e delle autorità sportive.