Una successione di diverse scosse di terremoto hanno colpito e fatto tremare se pur lievemente, la zona a mare dello Ionio al largo della costa della Sicilia e della Calabria e, nella mattinata di oggi, a Scilla(RC), una lieve scossa di magnitudo 2.2 registrata alle 11:06 ad una profondità di 11 km.
I sismografi lungo la costa ionica secondo i dati dell’Ingv hanno registrato dalla serata di ieri ad oggi 25 febbraio sette scosse di terremoto, la più forte è stata registrata ieri 24 febbraio alle ore 22:54, con intensità di magnitudo 3.5 ad una profondità a mare di 14 km.
Le successive scosse nell’area del mar Ionio meridionale, zona interessata dalle repliche telluriche registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), sono avvenute il 24 febbraio alle ore 22:55:49 ad una profondità di 33 km, una scossa di magnitudo 2.2 alle 23:18:48 ad una profondità di 34 km, la successiva alle 00:07:12 ad una profondità di 19 km di magnitudo 2.9, dopo appena cinque minuti, alle 00:12:00, un’altra scossa di magnitudo 2.4 registrata ad una profondità di 23 km, un’altra alle 00:28:18 nel Mar Ionio Meridionale ad una profondità di 31 km. L’ultima scossa dello sciame sismico registrata dai sismografi oggi, all’01:18:13, di magnitudo 2.1 ad una profondità di 34 km a mare. E’ comunque una situazione da comprendere, un sistema di faglie diffuso non lontano dalle coste ed il lento, ma progressivo allontanamento della Sicilia dalla Calabria, in una zona molto instabile dal punto di vista tettonico.