Il Commissario prefettizio del Comune di Villa San Giovanni a seguito dell’attivazione delle entrate proprie riguardanti il dissesto finanziario, con la delibera n.12 del 3 febbraio 2022, determina le tariffe per il servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali relativamente alle annualità 2022-2023-2024-2025-2026.
Il servizio di illuminazione votiva è assicurato con l’applicazione delle specifiche tariffe approvate dalla Giunta Comunale entro il termine di legge stabilito per l’approvazione del bilancio di previsione, con effetto 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe si intendono prorogate di anno in anno.
Tariffe per il servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali relativamente alle annualità 2022-2023-2024-2025-2026 secondo l’articolazione che si riporta di seguito:
A. Spese fisse di impianto € 20,00 iva compresa che comprendono:
a) le spese contrattuali;
b) la compartecipazione alle spese di allacciamento;
c) la fornitura della lampada.
B. Canone annuo, per ogni punto luce € 30,00 iva compresa, che comprende:
a) la manutenzione degli impianti;
b) il ricambio delle lampade;
c) l’erogazione dell’energia elettrica.
Il canone per il primo anno si ottiene dividendo il canone annuale per 12 e moltiplicando per il numero di mesi mancanti alla fine dell’anno solare. In caso di modifica delle tariffe l’utente può esercitare il diritto di disdetta. In ogni caso – riporta la delibera – le tariffe approvate si applicano a tutti gli utenti per l’intero anno in corso.
Il Regolamento Comunale per la Gestione del Servizio di Illuminazione Votiva(leggi qui) “Per ciò che concerne l’attivazione, l’utente verserà posticipatamente, con le stesse modalità previste per il canone di abbonamento, il diritto di primo impianto al Comune oltreché il canone annuale […] Il pagamento del canone avviene in un’unica soluzione, mediante versamento su conto corrente postale del Comune di Villa San Giovanni o attraverso altre forme di pagamento, anche telematiche, previste per legge. Il canone annuale deve essere pagato posticipatamente entro il 30 aprile dell’anno successivo.