L’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria sta vivendo un rilancio significativo, grazie a investimenti e nuove rotte internazionali. Tuttavia, i viaggiatori italiani lamentano le elevate tariffe per i voli verso il Sud Italia. Un biglietto di sola andata da Milano supera spesso i 400 euro, mentre da Roma si parte da circa 320 euro. Paradossalmente, volare verso alcune destinazioni estere come Düsseldorf risulta più economico.
Nonostante l’introduzione di nuove rotte da parte di compagnie come Ryanair, che ha puntato molto sullo scalo reggino con voli verso Londra, Bruxelles e Barcellona, i prezzi per i collegamenti interni sembrano non riflettere la stessa competitività. Questo squilibrio genera critiche da parte di chi considera i costi un freno alla mobilità verso il Meridione, in una regione che punta a incrementare turismo e connettività.
Il Tito Minniti, che rischiava la chiusura fino a pochi anni fa, ha registrato un netto miglioramento, contribuendo all’aumento dei passeggeri in Calabria. Tuttavia, l’obiettivo di attrarre turismo e facilitare gli spostamenti rimane ostacolato dalle tariffe. Le autorità locali stanno lavorando in sinergia con le compagnie aeree per abbassare i costi, anche grazie a politiche come l’abolizione dell’addizionale comunale sui voli.
La questione delle tariffe interne sottolinea una sfida cruciale per il futuro della regione: migliorare l’accessibilità economica per i viaggiatori nazionali, trasformando il successo del rilancio in un’opportunità per tutti.