I Carabinieri di Reggio Calabria e Napoli hanno smantellato una centrale delle truffe operante nel Sud Italia, arrestando due pregiudicati.
L’indagine è partita a seguito di un episodio avvenuto a maggio 2024, quando un’anziana invalida di San Giorgio Morgeto è stata raggirata con il cosiddetto “metodo del falso carabiniere”. I truffatori, inscenando un finto incidente stradale che avrebbe coinvolto un nipote della donna, l’hanno convinta a consegnare gioielli per un valore superiore ai 40.000 euro.
L’errore dei malviventi è stato determinante: la loro auto, ripresa dalle telecamere di un negozio nelle vicinanze dell’abitazione della vittima, ha permesso agli investigatori di risalire alla loro identità attraverso l’analisi dei dati della targa parziale. Le testimonianze dei residenti, che avevano notato volti sconosciuti nel piccolo centro, hanno rafforzato le prove.
Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato telefoni cellulari e schede SIM intestate a identità fittizie, elementi che suggeriscono un’organizzazione più vasta. Gli investigatori stanno verificando il coinvolgimento degli arrestati in altri episodi simili e cercano di identificare eventuali complici.
L’operazione dimostra l’efficacia delle sinergie tra le forze dell’ordine e la comunità locale, evidenziando la centralità della memoria collettiva e delle tecnologie di sorveglianza nelle indagini. La Procura di Palmi prosegue il lavoro per accertare tutte le responsabilità degli indagati, che al momento restano presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.