Si è svolta il 6 novembre 2024 una complessa esercitazione di Protezione civile nella galleria Francica, tra Mileto e S. Gregorio d’Ippona, in provincia di Vibo Valentia. L’iniziativa, pianificata e coordinata dal Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) della Prefettura, ha simulato un grave incidente ferroviario all’interno della galleria, mobilitando una vasta rete di soccorritori ed esperti per testare le operazioni di emergenza e la sicurezza dei passeggeri.
La simulazione è stata progettata per mettere alla prova la reattività e l’efficacia degli interventi di soccorso sanitario e tecnico, in un contesto di emergenza particolarmente impegnativo come quello di un incidente ferroviario sotterraneo. La galleria Francica, lunga e priva di facile accesso esterno, ha rappresentato uno scenario realistico per valutare le procedure di evacuazione, la capacità di gestione della crisi e il coordinamento delle comunicazioni tra tutti gli enti coinvolti.
Le operazioni di soccorso e i partecipanti
All’esercitazione hanno partecipato i Vigili del fuoco di Vibo Valentia, le Forze dell’ordine, la polizia locale di Mileto, la Protezione civile regionale della Calabria, il personale sanitario del SUEM 118 e i rappresentanti della Rete Ferroviaria Italiana (RFI), insieme a numerosi volontari delle organizzazioni di soccorso. L’esercitazione è stata una prova complessiva delle capacità di coordinamento sul campo e di supervisione del CCS, che ha gestito dall’esterno l’intero sistema di comunicazione e operatività.
Le attività hanno seguito un protocollo rigoroso, simulando diverse criticità tipiche di incidenti ferroviari, tra cui il soccorso immediato dei feriti, il monitoraggio della stabilità del treno e delle strutture circostanti, la messa in sicurezza dell’area e l’eventuale evacuazione dei passeggeri. I Vigili del fuoco hanno effettuato le prime operazioni di soccorso e controllo della situazione, mentre il SUEM 118 ha allestito una postazione medica avanzata nei pressi della galleria, dove i feriti sono stati trasportati per le prime cure.
Lo scopo dell’esercitazione era di testare tempi di intervento, efficienza delle procedure, coordinamento tra le diverse squadre e la funzionalità delle comunicazioni d’emergenza in un contesto complesso e con scarsa visibilità e accesso limitato. Il CCS, operativo dalla Prefettura, ha monitorato in tempo reale tutte le fasi dell’intervento, fornendo indicazioni per ottimizzare il lavoro delle squadre sul campo e verificando l’efficacia delle linee di comunicazione con ciascuna delle unità operative.
Obiettivi e risultati
Secondo i primi rapporti, l’esercitazione ha messo in luce la necessità di ottimizzare ulteriormente alcune procedure di comunicazione e di gestione della logistica di soccorso, ma ha confermato l’alta professionalità e preparazione delle forze coinvolte. “Questi test sono fondamentali per garantire che tutte le squadre siano pronte a reagire in situazioni critiche e per migliorare costantemente le nostre risposte,” ha commentato un rappresentante della Prefettura di Vibo Valentia.