La Calabria sta affrontando una grave emergenza idrica, con le province di Reggio Calabria e Crotone particolarmente colpite da una “siccità estrema”.
Secondo i dati dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, la scarsità di precipitazioni, unita all’aumento delle temperature medie e alle infrastrutture idriche inefficienti, ha portato a una situazione critica in queste aree.
La Società Risorse Idriche Calabresi (Sorical) ha lanciato un allarme riguardo alla diga del Menta, una delle principali fonti di approvvigionamento idrico per la provincia di Reggio Calabria. Il livello dell’invaso è sceso al 24% della sua capacità, compromettendo la fornitura d’acqua potabile alla popolazione.
In una comunicazione indirizzata al Comune di Reggio Calabria, alla Prefettura e alla Regione Calabria, i dirigenti di Sorical hanno espresso “grande preoccupazione” per il peggioramento delle condizioni idriche. Hanno evidenziato che l’invaso del Menta ha raggiunto livelli minimi storici a causa della persistente assenza di precipitazioni, obbligando a una riduzione della portata d’acqua fornita. Questa situazione comporterà inevitabilmente riduzioni nelle forniture idropotabili per diverse zone urbane, che potrebbero essere soggette a turnazioni sempre più stringenti.
Per mitigare la crisi, Sorical ha attivato procedure emergenziali per sfruttare il volume residuo dell’invaso e sta lavorando al ripristino di pozzi aggiuntivi per fornire risorse complementari, sebbene in quantità limitate. Nel frattempo, si invita la popolazione a un uso parsimonioso dell’acqua e si sollecita un rafforzamento dei controlli per individuare e prevenire sprechi.
La situazione richiede interventi urgenti e coordinati per affrontare l’emergenza idrica e garantire l’approvvigionamento d’acqua alle comunità colpite.
Fonte: Corriere della Calabria, LaC News24.