I lavoratori del comparto rifiuti di Villa San Giovanni sono in stato di agitazione a poco più di un mese dall’inizio del servizio di igiene ambientale da parte della nuova azienda appaltatrice, Ecologia Oggi. La protesta è stata formalizzata dalle segreterie provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, che hanno richiesto l’apertura delle procedure di raffreddamento e conciliazione come previsto dalla normativa vigente.
La protesta prende forma
Con una lettera indirizzata alla società Ecologia Oggi, al sindaco Giusy Caminiti, e per conoscenza alla Prefettura e alla Commissione di garanzia per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, i sindacati hanno denunciato diverse criticità legate alla gestione del personale.
Motivazioni dello stato di agitazione
Il nodo principale riguarda il mancato rispetto della clausola sociale. Non tutti i dipendenti precedentemente impiegati nel servizio di igiene ambientale sono stati assunti dalla nuova azienda, contrariamente a quanto stabilito. Inoltre, la richiesta di reinquadramento professionale per due lavoratori, che avrebbe dovuto essere definita prima dell’inizio del servizio, è rimasta senza seguito.
Un caso emblematico riguarda un dipendente che, dopo essere stato convocato in fretta e furia per firmare il contratto, ha regolarmente lavorato nei primi quattro giorni di servizio. Successivamente, però, è stato allontanato senza alcuna motivazione e invitato a non presentarsi più. Anche in questo caso, una nota inviata dalla Fp Cgil per contestare l’accaduto è rimasta senza risposta da parte dell’azienda.
Contratti non sottoscritti e lavoratori inattivi
Ulteriori criticità evidenziate dai sindacati riguardano due dipendenti che non hanno ancora sottoscritto il contratto di lavoro, senza ricevere alcun chiarimento da parte di Ecologia Oggi. Questo si somma alla lamentata forzata inattività di altri lavoratori che, nonostante l’inizio del nuovo appalto, sono rimasti esclusi dalle operazioni.
Le richieste dei sindacati
I rappresentanti sindacali – Francesco Callea (Fp Cgil), Giuseppe Spinelli (Fit Cisl), Giuseppe Condello (Uil Trasporti) e Giuseppe Triglia (Fiadel) – chiedono che l’azienda rispetti gli impegni assunti e dia risposte concrete alle istanze sollevate. La situazione rischia di sfociare in ulteriori azioni di protesta se non si arriverà a una soluzione condivisa.
Conclusioni
Il clima di tensione tra i lavoratori e l’azienda pone interrogativi sulla gestione del servizio di igiene ambientale a Villa San Giovanni. L’attenzione ora è rivolta all’apertura delle procedure di conciliazione e alle risposte che Ecologia Oggi saprà dare alle richieste dei sindacati e dei lavoratori.