È stata bloccata l’aggiudicazione dell’appalto per la gestione del servizio di igiene urbana a Villa San Giovanni, a seguito di un ricorso che ha sollevato dubbi sulla correttezza della procedura.
Questo sviluppo, che arriva dopo dieci proroghe complessive del servizio, di cui otto riconducibili all’Amministrazione Caminiti, rappresenta un significativo colpo di freno per l’avvio del nuovo progetto di gestione rifiuti, annunciato appena lo scorso 20 settembre.
La revoca, sancita con una determinazione adottata dal Settore Lavori Pubblici e Qualità Urbana del Comune, segue l’annullamento disposto il 10 ottobre dalla Stazione Unica Appaltante Metropolitana (SUAM) della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’ente ha accolto le doglianze del ricorrente, Ecologia Oggi S.p.A., che aveva contestato sia l’assegnazione a Teknoservice, sia la posizione del secondo classificato, evidenziando una presunta assenza di requisiti di idoneità e una violazione del principio di equivalenza. A dare notizia del provvedimento è stata la stessa Amministrazione, seguita dall’associazione civica “Momento Civico”, che ha colto l’occasione per criticare la gestione dell’intera vicenda, sollevando dubbi sulle scelte e la trasparenza dell’Amministrazione.
Dieci Proroghe e Nuove Incertezze
L’associazione “Momento Civico” ha denunciato l’ennesimo ritardo nella consegna del servizio, sottolineando come i cittadini, già gravati dalle bollette della TARI, si trovino di fronte all’ennesimo rinvio. “Momento Civico” evidenzia che, dopo mesi di promesse per un servizio rifiuti rinnovato, i residenti subiscono disagi continui, senza alcuna comunicazione chiara da parte del Comune, che si è limitato a pubblicare la determinazione sull’albo pretorio, noto solo a pochi.
Le Ragioni del Ricorso e la Revoca dell’Aggiudicazione
Il ricorso di Ecologia Oggi S.p.A. ha posto in luce problematiche relative ai requisiti di idoneità del secondo classificato e alla presunta violazione del principio di equivalenza per Teknoservice. In seguito all’esame preliminare delle doglianze, la SUAM ha ritenuto valide le contestazioni e ha disposto la revoca dell’aggiudicazione. L’annullamento ha costretto il Comune a revocare la Determinazione R.G. n. 594 del 25 settembre, con cui era stata inizialmente confermata l’assegnazione del servizio a Teknoservice per un importo di oltre 9 milioni di euro per un periodo di cinque anni.
Critiche alla Mancanza di Trasparenza
“Momento Civico” non ha risparmiato critiche all’Amministrazione per la gestione del progetto, accusandola di mancanza di trasparenza e responsabilità verso la cittadinanza. In particolare, l’associazione denuncia il silenzio attorno a questioni cruciali, come il blocco improvviso del servizio annunciato a settembre e la mancata comunicazione dell’interruzione effettiva avvenuta il 10 ottobre. A questo si aggiunge l’ulteriore onere economico per i cittadini, già colpiti dal ritiro del finanziamento regionale per il Centro di Raccolta, i cui costi ricadranno sulle loro spalle.
Prospettive Future
Il Comune ora è chiamato a riconsiderare l’intera procedura, con la possibilità di una nuova assegnazione temporanea del servizio a E-Koru. Tuttavia, l’incertezza generata da queste vicende alimenta un clima di frustrazione e disillusione tra i cittadini, che continuano a chiedere un servizio di igiene urbana efficiente e trasparente.
L’Amministrazione Caminiti si trova, dunque, ad affrontare un momento delicato, tra critiche crescenti e l’impegno di ristabilire la fiducia della popolazione, e non solo sul servizio di igiene urbana.