Il professor Antonino Risitano, esperto nel settore, ha ribadito in modo categorico che, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e delle informazioni presenti nel progetto definitivo, il “Ponte sullo Stretto”, così come concepito, non è tecnicamente fattibile. Oltre a dichiararlo lo ha chiesto lo scorso mese, inviando una PEC direttamente alla Stretto di Messina S.p.A. e al Comitato scientifico al fine di avere delle risposte che mancano proprio nel progetto Definitivo, un passaggio essenziale per la fattibilità del ponte sullo stretto di Messina.
In particolare, Risitano ha sottolineato l’assenza di una macchina in grado di testare i cavi di sostegno del ponte, un elemento fondamentale per garantirne la sicurezza e la durata nel tempo. Senza questa tecnologia, la costruzione dell’opera si presenta come un’impresa estremamente rischiosa, se non addirittura impossibile.
Le domande ancora senza risposte ripubblicate ieri, in un post sui social dall’ingegnere
1. È vero che esistono 68 raccomandazioni tecno scientifiche del Comitato Scientifico?
2. È vero che delle prove di fatica eseguite nel 1992 non si sa niente?
3. È vero che delle prove di fatica da fretting indicate nel PD approvato, ancora da eseguire, dopo 32 anni, non si ha ne attrezzature di prova, ne programma di prove?
4. È vero che per ovviare a tali prove nella relazione del progettista si propone di modificare curvatura delle selle e acciai? E che il CS approva solo a condizioni che si facciano prove di fatica di garanzia?
5. È vero che senza le prove sui cavi non si ha certezze sul coefficiente di sicurezza e quindi sulla affidabilità dell’opera?
6. È vero che se mancano questi dati il ponte ingegneristicamente non è fattibile?
Si attendono risposte dirette.
Prof. Ing. Antonino Risitano
Le affermazioni di Risitano trovano conferma nelle stesse pagine del progetto definitivo, dove vengono ammesse le difficoltà legate alla realizzazione del ponte.
Nonostante ciò, la società concessionaria Stretto di Messina continua a sostenere la fattibilità dell’opera, promettendo di superare gli ostacoli tecnici.
Il Ponte sullo Stretto rappresenta una sfida ingegneristica senza precedenti. Le dichiarazioni di Risitano e le perplessità emerse dal progetto definitivo impongono una riflessione seria e approfondita sulle reali possibilità di realizzazione dell’opera.