Nella notte tra il 3 e il 4 novembre 2024 e nelle prime ore della mattinata, sono stati registrati due terremoti di bassa magnitudo nelle vicinanze delle coste italiane, senza segnalazioni di danni o feriti.
La prima scossa si è verificata alle ore 00:17:59 italiane nel Tirreno Meridionale, con una magnitudo di 2.3. Il sisma è stato localizzato in mare, a una profondità di 170 km, con coordinate geografiche di 38.9450 di latitudine e 15.6560 di longitudine. La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma ha rilevato l’evento, che non ha interessato aree abitate vista la distanza dalla costa e l’intensità ridotta.
Successivamente, alle ore 06:06 italiane (05:06 UTC), una seconda scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata al largo della costa nord-orientale siciliana, in prossimità della provincia di Messina. Con coordinate di 38.3520 di latitudine e 14.6140 di longitudine, l’evento sismico si è verificato a una profondità di soli 10 km, risultando quindi più vicino alla superficie rispetto alla scossa notturna. Tuttavia, l’intensità relativamente bassa ha fatto sì che il sisma fosse percepito in modo lieve o addirittura impercettibile per la maggior parte della popolazione, senza causare alcun danno.
Entrambi i terremoti sono stati registrati dalla Sala Sismica INGV di Roma, che monitora costantemente le attività sismiche in tutta Italia e nei mari circostanti. La frequenza di scosse di lieve entità nelle aree del Mar Tirreno e lungo le coste siciliane rientra nella normale attività sismica della zona, che si trova in una regione geologicamente attiva.