La Commissione Straordinaria del Comune di Scilla ha deliberato la dichiarazione dello stato di calamità naturale comunale in seguito alle eccezionali condizioni metereologiche che hanno colpito il territorio dal 21 al 24 dicembre 2024.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione straordinaria della Commissione, tenutasi l’8 gennaio 2025. La gravità degli eventi, testimoniata dal verbale redatto dal Centro Operativo Comunale (COC), ha evidenziato l’urgenza di misure straordinarie per far fronte alle conseguenze delle calamità.
Un bilancio dei danni
Le mareggiate hanno devastato il lungomare di Marina Grande, riversando sabbia e pietre sulle strade e sui marciapiedi, causando smottamenti in alcune aree e compromettendo la viabilità. Il maltempo ha inoltre danneggiato reti infrastrutturali vitali, rendendo necessario l’intervento immediato delle autorità competenti. In risposta ai pericoli imminenti, il Comune aveva già emesso ordinanze per la chiusura del traffico pedonale e veicolare nelle zone colpite.
Richiesta di supporto sovracomunale
Nel deliberare lo stato di calamità naturale, la Commissione ha sottolineato come le risorse locali siano insufficienti per fronteggiare l’emergenza. La delibera prevede l’invio del provvedimento agli organi regionali e nazionali competenti, tra cui la Presidenza della Regione Calabria, il Dipartimento di Protezione Civile, il Dipartimento Lavori Pubblici e il Dipartimento Ambiente e Territorio. È stato richiesto anche il coinvolgimento della Prefettura di Reggio Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
L’obiettivo è mobilitare le risorse necessarie per ripristinare le condizioni di sicurezza e garantire la normale viabilità e fruibilità delle infrastrutture sul territorio comunale.
Le istituzioni locali confidano in una rapida risposta delle autorità preposte per affrontare le conseguenze di un evento atmosferico eccezionale, che ha segnato duramente il territorio di Scilla.