Un Natale segnato da un dramma immenso a San Pietro a Maida, dove nella notte della Vigilia due ragazze, Anna e Maria, rispettivamente di 17 e 18 anni, hanno perso la vita in un terribile incidente stradale.
L’auto su cui viaggiavano insieme ad altri tre giovani è uscita di strada per ragioni ancora da accertare, schiantandosi violentemente prima di prendere fuoco. Gli altri occupanti del veicolo sono riusciti a salvarsi, ma per le due giovani non c’è stato nulla da fare.
Il tragico evento ha scosso profondamente le comunità di San Pietro a Maida e di Curinga, i paesi d’origine delle due vittime. Familiari, amici e conoscenti sono rimasti increduli di fronte alla notizia, mentre l’intero territorio si stringe intorno alle famiglie delle ragazze, devastate dal dolore.
Intervistato da Rai News Calabria, il sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà, ha espresso tutto il suo cordoglio e la vicinanza della comunità locale:
“È una tragedia che ha colpito profondamente tutti noi. Perdere due giovani vite in modo così drammatico lascia un vuoto incolmabile. Come amministrazione comunale, siamo vicini alle famiglie di Anna e Maria, che stanno vivendo un dolore immenso. Le conoscevamo bene, due ragazze splendide, piene di vita e sogni, due fiori strappati nel bel mezzo della primavera. Questo Natale non sarà mai più lo stesso per le loro famiglie e per tutta la nostra comunità.”
Monsignor Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, in un’altra intervista rilasciata alla Rai regionale, ha voluto esprimere un messaggio di cordoglio e vicinanza:
“La notizia della tragica morte di Anna e Maria ha lasciato tutti attoniti e sconvolti. In questo periodo in cui attendiamo la nascita del Bambino Gesù, la nostra Chiesa piange due sue giovani figlie strappate troppo presto alla vita. Esprimo a nome mio e della Chiesa lametina la più sentita vicinanza alle loro famiglie, che oggi affrontano un dolore immenso e inconcepibile.”
Mons. Parisi ha voluto ricordare il valore della fede in momenti così difficili:
“La nascita del Salvatore ci ricorda che, pur nella fragilità umana e nel dolore, la vicinanza di Dio ci accompagna. Se la morte sembra spavaldamente vincere, la fede può offrirci occhi rinnovati per contemplare la realtà con lo sguardo di Dio. Ci invita a riflettere sul bene della vita e sulla necessità della sua custodia e cura.”
Intanto, le autorità locali stanno lavorando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Tra i tre ragazzi sopravvissuti, uno sarebbe in condizioni più serie, ma non in pericolo di vita.
L’intera comunità si è riunita in preghiera per le due giovani vittime e per i loro familiari, in un Natale che avrebbe dovuto essere un momento di gioia ma che si è trasformato in una tragedia inconsolabile.