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“Rose Blu” Villa San Giovanni, vent’anni di impegno per l’autismo. L’intervista di LaC

Un viaggio tra creatività, solidarietà e progettualità sociale: la Cooperativa Rose Blu celebra due decenni di impegno con l’evento ‘AUTentico Natale’.

Estratto dellIntervista di Elisa Barresi – LaC

In una terra ricca di contraddizioni ma capace di straordinaria generosità, un fiore raro sboccia ogni giorno da oltre vent’anni: è la Cooperativa Sociale Rose Blu di Villa San Giovanni. Questo fiore rappresenta un faro di speranza per le persone con disabilità e le loro famiglie, attraverso progetti che intrecciano creatività, inclusione e il desiderio di un futuro dignitoso per tutti.

L’evento “AUTentico Natale”, ospitato al Resort Altafiumara e promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti, con il supporto di I Bambini delle Fate e del network LaC come media partner, è stata l’occasione per celebrare questo straordinario percorso. Una serata che ha trasformato la solidarietà in arte e il sogno in azione concreta.

Una storia di impegno e creatività
«Questa non è una conclusione, ma un punto di partenza», ha dichiarato Domenico Barresi, presidente della Cooperativa Rose Blu, ai microfoni di LaC. La sua visione racchiude il cuore di una realtà nata per costruire una rete di supporto concreta per le persone con disabilità.

Durante l’evento, la creatività dei ragazzi di Rose Blu ha catturato l’attenzione dei presenti con una straordinaria esposizione di lavori in ceramica. Questi manufatti, frutto di un laboratorio creativo, rappresentano molto più di semplici oggetti: sono il risultato di percorsi di crescita personale e collettiva. «La bellezza che nasce da questi laboratori non è solo estetica», ha spiegato Barresi, «ma è un ponte verso l’autonomia e l’inclusione sociale».

Un sogno chiamato ‘Dopo di Noi’
Al centro della missione di Rose Blu c’è il progetto “Dopo di Noi”, dedicato a garantire un futuro sereno alle persone con disabilità quando le loro famiglie non potranno più prendersene cura. La cooperativa sta lavorando alla creazione di una comunità residenziale in un bene confiscato alla mafia, dove i giovani potranno vivere in autonomia ma con il supporto necessario.

«Cosa succederà ai nostri figli quando noi non ci saremo più?», è stata la domanda carica di emozione posta dai familiari durante la serata. La risposta di Rose Blu è un modello di inclusione che combina dignità, supporto e sostenibilità. «Ogni passo che facciamo è un investimento per il futuro», ha ribadito Barresi.

Una rete di solidarietà e innovazione
Il successo di Rose Blu è il frutto di collaborazioni solide. Grazie al sistema di donazioni continuative garantito dall’impresa sociale I Bambini delle Fate e al supporto di partner commerciali come quelli coinvolti da Confcommercio, la cooperativa ha trasformato il concetto di inclusione in una realtà concreta.

«Ogni contributo, ogni collaborazione conta», ha sottolineato Barresi. Eventi come “AUTentico Natale” non solo sensibilizzano l’opinione pubblica, ma generano legami destinati a durare nel tempo.


«Questo è solo l’inizio di un percorso», conclude Barresi. «Insieme possiamo fare la differenza, perché nessuno deve essere lasciato indietro». A Villa San Giovanni, ogni giorno, la Cooperativa Rose Blu dimostra che anche nelle situazioni più difficili si può trovare una strada per crescere e guardare al futuro con speranza.

Il fiore raro di Rose Blu continuerà a sbocciare, portando con sé un messaggio di resilienza, solidarietà e inclusione.