Dopo un periodo sabbatico durato due anni, Domenico Arcudi è ritornato a pubblicare un libro; questa volta, una raccolta di poesie, intitolata «Rendez-Vous. Poesie e Uni-Versi».
Arcudi, classe 1995, principalmente noto per i lavori «Avere la mia età, alla mia età» e «Calabria Paranormale», che ha avuto richiesta anche al di fuori dell’Italia, ha scelto di proporre al suo pubblico la medesima raccolta di poesie, il cui titolo si rifà al gergo astronautico: infatti, il Rendez-Vous è una particolare manovra condotta da due oggetti in volo nello spazio, avente come obiettivo l’avvicinamento degli stessi. Per tale scelta, la copertina ritrae due astronauti innamorati, scambiarsi un bacio appassionato.
Questo lascia presagire che il tema centrale delle poesie è l’amore, contemplato sotto un aspetto mistico, astrale e talvolta erotico, volti a non lasciare il lettore impassibile davanti a cotanta bellezza.
Il libro, composto da ben quarantacinque poesie (una intitolata «Rendez-Vous» e le altre con i numeri romani dall’uno al quarantaquattro), si caratterizza altresì per la suddivisione in tre parti (preparazione al decollo, in orbita e fine del viaggio, per ora…, NdR.), che ne articolano l’impaginazione.
Un testo adatto agli inguaribili romantici, ai sognatori, a chi ama l’amore e a chi, senza remore, si lascia abbandonare alla passione più cieca…