Frenata sui tempi di apertura dei cantieri per il “Ponte sullo Stretto”, ben 68 sono le prescrizioni del gruppo tecnico incaricato di valutare l’aggiornamento del progetto, a cominciare dalla mancanza delle prove del vento e della sicurezza sismica.
Sono sessantotto in totale i rilievi del comitato tecnico scientifico al progetto aggiornato del Ponte sullo Stretto, lo si apprende da una news di MessinaToday. Una frenata, quindi, ai piani del governo Meloni dopo la consegna ai parlamentari della relazione di aggiornamento. “Non sono state fatte prove sismiche, nè quelle per il vento” – ha tuonato ieri alla Camera il parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli. Il comitato scientifico esterno scelto per valutare la fattibilità del progetto “Ponte sullo Stretto” mette a rischio l’apertura dei cantieri entro l’estate come più volte annunciato dal ministro alle Infrastrutture Salvini e dall’amministratore della Stretto Ciucci che lunedì mattina sarà al Comune di Messina per presentare in commissione, presieduta da Pippo Trischitta, la relazione di aggiornamento, si ipotizzano contestazioni dei comitati No Ponte. Sono previsti gli interventi del direttore tecnico Valerio Mele, degli ingegneri Achille Devitofranceschi, Gioacchino Lucangeli, Giorgio Micolitti, Ilaria Coppa. Le 68 prescrizioni del comitato scientifico dovranno essere risolte e difficilmente il cantiere sarà aperto nei prossimi mesi.
Bonelli – si apprende dalla news – ha imputato al ministro una fretta eccessiva nella realizzazione dell’opera. “Lei è spregiudicato signor ministro – ha detto Bonelli – lei deve fermarsi a ragionare per il bene degli italiani, non è stata fatta alcuna prova sismica, né quella per il vento”. – ha affermato Bonelli – a pagina 47 della Relazione tecnico-scientifica sul Ponte c’è scritto che il Comitato scientifico dice che le prove del vento non sono state fatte.e il Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo. E a pagina 14 si dice che mancano le prove di zonizzazione microsismica. Volete costruire quest’opera nella zona più sismica d’Italia senza fare queste prove?”
La risposta di Salvini: “Qualcuno lascia presupporre che il Governo costruisca un Ponte destinato a crollare – ha detto – è semplicemente folle. Il campo largo è nervoso”.