Il progetto definitivo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina dovrebbe essere approvato entro dicembre 2024, secondo quanto dichiarato dal ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini durante un incontro con Confartigianato Trasporti.
Questo passaggio rappresenta un traguardo cruciale per avviare i cantieri entro l’estate del prossimo anno e completare l’opera, attesa da decenni, entro il 2032.
I dettagli del progetto
Il ponte collegherà Calabria e Sicilia, con un attraversamento stimato in circa 10-15 minuti, contro i tempi attuali che possono superare le due ore. Sarà una delle opere infrastrutturali più avanzate al mondo, costruita con criteri antisismici all’avanguardia e capace di resistere a terremoti fino a magnitudo 7.1. Inoltre, sarà in grado di sostenere venti con velocità superiori ai 300 km/h, garantendo sicurezza e durabilità per secoli.
La costruzione prevede anche una serie di interventi preliminari: bonifiche, indagini archeologiche e lavori sulle infrastrutture stradali e ferroviarie adiacenti. Parallelamente, il censimento degli immobili e terreni da espropriare è in corso e le stime sui risarcimenti per i proprietari variano da 100.000 a 600.000 euro per immobile, con una media di 300.000 euro.
Ricadute economiche e occupazionali
Il governo e la società Stretto di Messina prevedono importanti benefici economici e sociali. Si stima che l’opera genererà migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, con ricadute significative sul PIL nazionale. Tuttavia, non mancano le critiche: il WWF e alcuni comitati ambientalisti evidenziano i costi elevati e i potenziali rischi ambientali, contestando le analisi di costi-benefici presentate dal governo.
La visione politica
Salvini ha ribadito all’assemblea l’obiettivo di “unire l’Italia da Palermo a Bolzano”, facendo del ponte un simbolo di modernizzazione e coesione nazionale. Nonostante gli scetticismi e le polemiche, il progetto prosegue a tappe forzate, con il supporto della maggioranza di governo e il plauso di molti rappresentanti istituzionali.
Questo passo segna un momento decisivo per un’infrastruttura che, dopo anni di dibattiti, sembra finalmente pronta a diventare realtà. Resta da vedere se i tempi e i costi saranno rispettati, ma il progetto del Ponte sullo Stretto continua a essere al centro dell’agenda politica italiana.