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Ponte sullo Stretto, Salvini bacchettato dal Sindaco di Villa: Solo propaganda sul traffico nello stretto

Il “Ponte sullo Stretto” al centro del botta e risposta tra Matteo Salvini e il Sindaco della città di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, sulle recenti dichiarazioni del vicepremier riguardo l’emergenza degli imbarchi e i tempi di attesa troppo lunghi nello stretto di Messina.

L’emergenza, definita come un’attesa superiore a un’ora per l’imbarco, è durata dalle 8:40 alle 17:10, con un picco massimo di circa tre ore tra le 12:30 e le 14:30; la situazione è stata risolta rapidamente aumentando il numero di navi e ottimizzando le procedure di imbarco, anche in virtù del piano di emergenza organizzato in un tavolo in Prefettura, a Reggio Calabria, che ha ben funzionato.

Il dibattito

Il sindaco di Villa San Giovanni contesta, in particolare, sull’uso di questi dati, che verrebbero sfruttati solo per promuovere il progetto del Ponte sullo Stretto: “È riduttivo utilizzare l’esodo estivo per fare propaganda elettorale sul Ponte. L’infrastruttura dovrebbe avere altre finalità, principalmente il trasporto merci e ferroviario, non essere vista come una panacea per i vacanzieri.”
Caminiti ha espresso preoccupazione anche per l’impatto negativo che tali dichiarazioni potrebbero avere sull’immagine della regione:
“Questa narrativa potrebbe danneggiare la percezione di chi attraversa lo Stretto. Sembra che si stiano utilizzando i tempi di attesa per l’imbarco come strumento di propaganda pro-Ponte, ma i dati reali mostrano una tendenza diversa.”

Il dialogo, i dibattiti, devono essere basati su fatti concreti e sulle reali esigenze infrastrutturali della regione, piuttosto che su narrazioni sensazionalistiche, sottolinea infine Caminiti.