La notizia che le prove sui cavi del “Ponte sullo Stretto” non siano state completate e che manchino nel progetto definitivo solleva importanti interrogativi sulla fattibilità e sulla sicurezza dell’opera. Lo ha annunciato in un’intervista l’Ing. Risitano ai microfoni di Enzo Colavecchio, presidente di Legambiente dei Peloritani.
I cavi sono elementi fondamentali per la struttura di un ponte sospeso come quello progettato per lo Stretto di Messina, soprattutto in un progetto che prevede una campata unica superiore ai 3 km. Essi devono sopportare enormi pesi e resistere a sollecitazioni continue. Se non vengono sottoposti a test rigorosi, non si può avere la certezza della loro resistenza nel lungo periodo.
Progetto Definitivo incompleto di un dato essenziale: L’assenza di dati sulle prove sui cavi nel progetto definitivo, spiega Risitano, indicano un aspetto cruciale dell’opera che ancora non è stato definito in modo completo. Dei test che non si possono rimandare al progetto esecutivo. Questo solleva dubbi sulla solidità complessiva del progetto.
Per avere una prova certa e documentata sulla resistenza dei cavi che supporteranno il ponte, dei valori fondamentali, l‘Ing. Risitano ha inviato una PEC, con un’esplicita richiesta sia alla Stretto di Messina S.p.A. e sia al Comitato scientifico al fine di avere delle risposte che mancano proprio nel Progetto Definitivo, un passaggio essenziale per la fattibilità del ponte sullo stretto di Messina.
Le pagine incriminate del Progetto Definitivo, trascritte in lingua inglese, sono la pagina 42 e la successiva, pagina 43 dell’allegato con identificato PS0043_F0, una relazione di progettazione riguardante i cavi principali e gli ancoraggi della parte sovrastrutturale e del sistema di sospensione del “Ponte sullo Stretto di Messina”.