Search
Close this search box.
Categorie
News

Ponte sullo Stretto: presentato il progetto del Centro Direzionale e del Waterfront di Villa San Giovanni

Daniel Libeskind, l’architetto di fama mondiale ha esposto e spiegato nei dettagli in commissione Ponte l’impatto del progetto per la Calabria e il collegamento con la Sicilia, sottolineando il valore strategico e culturale dell’opera

Il Ponte sullo Stretto, un’occasione storica per trasformare il volto dello Stretto di Messina: questo il messaggio centrale portato all’audizione davanti alla Commissione Ponte, nell’aula consiliare di Palazzo Zanca dall’architetto Daniel Libeskind, invitato al Comune di Messina per presentare il progetto del nuovo Centro Direzionale e del Waterfront.

L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama politico e tecnico, tra cui il sindaco Federico Basile, il presidente dell’Ordine degli Architetti Pino Falzea e la vice Clara Stella Vicari Aversa.

“Il Ponte è una grande opportunità”, ha dichiarato ai giornalisti Libeskind, sottolineando come l’opera rappresenti un collegamento non solo fisico ma anche culturale tra la Sicilia e l’Europa. “Non si tratta solo di costruire una struttura imponente, ma di migliorare la qualità della vita dei cittadini appartenenti a comunità diverse”.

Il progetto: architettura moderna e sostenibilità

Come evidenziato durante la seduta, il Centro Direzionale sorgerà nella località Piale, in prossimità della stazione Agip lato mare, in continuità con il blocco di ancoraggio della torre del ponte a Cannitello. L’architettura del progetto, ispirata alle linee del decostruttivismo che contraddistinguono le opere di Libeskind, rappresenta un dialogo tra modernità e territorio, tra innovazione e memoria storica.

Già descritto nel progetto Eurolink del 2010, il Centro Direzionale è stato ripreso come uno degli elementi chiave del piano definitivo per il Ponte sullo Stretto. L’idea prevede una cittadella moderna che includa spazi per uffici, aree verdi e un waterfront completamente riqualificato.

Un’impronta green e culturale
L’opera è stata definita dai sostenitori come un esempio di sviluppo sostenibile. Libeskind ha infatti sottolineato come il progetto includa soluzioni innovative per l’efficienza energetica e per il rispetto dell’ambiente. Oltre agli edifici, è previsto un programma di riqualificazione che toccherà entrambe le sponde dello Stretto, valorizzando il patrimonio culturale e ambientale della zona.

“L’obiettivo non è solo costruire un’infrastruttura di collegamento”, ha aggiunto l’architetto, “ma creare un contesto che possa integrare e arricchire le comunità locali, attraverso spazi condivisi e un’architettura che dialoghi con la storia e l’identità del territorio”.

Il dibattito e il futuro

Durante l’incontro, non sono mancate riflessioni sull’impatto economico e sociale del progetto. Se da un lato i sostenitori del Ponte vedono in questa iniziativa un’opportunità unica per il rilancio del Sud Italia, dall’altro alcune voci critiche hanno espresso preoccupazioni legate ai costi e ai tempi di realizzazione.
Ciononostante, la visione di Libeskind ha lasciato una forte impressione sulla commissione.

Il progetto, ha spiegato il sindaco Basile, “rappresenta un’opportunità straordinaria per valorizzare il nostro territorio e rilanciare Villa San Giovanni come un nodo strategico e culturale dello Stretto”.

L’incontro si è concluso con l’impegno di approfondire ulteriormente il progetto nelle sue fasi di sviluppo, con l’obiettivo di dare il via a un’opera che potrebbe cambiare per sempre il volto dello Stretto di Messina.