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Ponte sullo Stretto: O le opere, o Nulla a Villa! La lunga lista del Comune di Villa San Giovanni

Appare come se fosse un ricatto il “Piano strategico” approvato dal Consiglio comunale di Villa San Giovanni, comprendente degli interventi preliminari, complementari e compensativi per l’eventuale costruzione del “Ponte sullo Stretto”.

Si tratta di interventi preliminari di breve e medio periodo, interventi complementari di medio e lungo periodo, interventi compensativi di lungo periodo, presentati, dal Comune di Villa San Giovanni, alla conferenza istruttoria del MIT lo scorso 8 luglio 2024 e che saranno discussi nella prossima riunione della stessa conferenza istruttoria per essere valutate, modificate e migliorate. La delibera approvata dal Consiglio comunale è la n. 24 del 03/07/2024.

La città di Villa San Giovanni – riporta il documento “Piano Strategico” – deve crescere attorno alle infrastrutture della mobilità e deve qualificarsi come il punto centrale dell’intermodalità, facilitando il cambio di modalità di trasporto (auto, bus, treno, nave). Quella registrata fino ad oggi è stata una crescita senza un’organizzazione statale adeguata delle infrastrutture, creando disagi per i cittadini. Le infrastrutture attuali sono inadeguate e non rispondono alle nuove esigenze di mercato, compromettendo la qualità della vita cittadina.

Il documento intende richiamare integralmente e con i relativi allegati le delibere consiliari che dal 1990 che, ad oggi, hanno presentato una visione di Città a vocazione trasportistica ed intermodale a sud ed a vocazione turistica a nord, ambientalmente compatibile, oggi anche smart e green e assolutamente in linea con gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea, cui si rimanda, indicando alcuni obiettivi e non a fini esaustivi:

  1. Smart City e Digitalizzazione: Implementare tecnologie smart per migliorare i servizi pubblici, la mobilità urbana e la sicurezza. Creare una piattaforma digitale per la gestione integrata delle infrastrutture e dei servizi cittadini.
  2. Mobilità Sostenibile: Promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, come bici elettriche e mezzi pubblici a emissioni zero. Creare una rete di piste ciclabili e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  3. Efficienza Energetica: Investire in progetti di efficientamento energetico per gli edifici pubblici e privati, incentivando l’uso di energie rinnovabili come il solare e l’eolico.
  4. Economia Circolare: Promuovere un’economia basata sul riciclo e il riuso dei materiali, riducendo i rifiuti e creando nuove opportunità di lavoro nell’ambito della green economy.
  5. Turismo Sostenibile: Sviluppare un turismo che valorizzi le risorse naturali e culturali del territorio, creando itinerari eco-sostenibili e promuovendo il patrimonio locale.

Zes – Zone economiche speciali

“Rimodulazione della ZES – si legge nel piano strategico – al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria nel quadro della rivedibilità delle superfici e della rimodulazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria, già approvato dalla regione Calabria con deliberazione del DGR n.110/2018.

Prevedere, al fine di valorizzare al massimo la partecipazione del territorio, un’attenzione particolare per l’occupazione, che ponga quale obiettivo prioritario quello di stipulare tra la Società Stretto di Messina, il Contraente Generale, la regione Calabria e la regione Siciliana ed i comuni di Villa San Giovanni e Messina, anche con la partecipazione delle organizzazioni di settore, appositi accordi che dovranno riguardare non soltanto le iniziative di formazione da avviare nel più breve tempo possibile, ma anche nella fase di avvio e realizzazione dell’opera le forniture di beni e servizi.

Una visione di Città deve seguire chiare direttrici di sviluppo, che per questo consiglio comunale – riporta il documento – non possono prescindere da:

  1. Portualità, intermodalità e mobilità sostenibile
  2. Turismo
  3. Ricerca e Innovazione (grazie alla vicinanza di due università nell’Area integrata dello
    Stretto).
  4. Economia Strutturale e Flessibile per affrontare la disoccupazione, anche intellettuale”.

Il Porto a sud

La richiesta di spostamento del porto a sud – riporta la delibera – è stata avanzata sin dall’accordo di programma del 1990 come l’unica soluzione vera che la comunità che ha chiesto e richiesto attraverso tutte le amministrazioni e di tutti i tempi (dal consiglio odierno attualizzata sulla base di una nuova sensibilità ai temi della città smart e green), allo stesso modo, l’Amministrazione Caminiti all’inizio del mandato ed il consiglio hanno già trovato sintesi unanime rispetto ad alcune questioni rilevanti per la città di Villa San Giovanni:

  • il problema dell’inquinamento cittadino, da cui anche oggi l’assoluta prescrizione che sia messo in atto un monitoraggio continuo – prima, durante e dopo l’eventuale realizzazione del ponte;
  • della qualità dell’aria, garantendo la pubblicazione quotidiana dei dati rilevati e la loro conservazione;
  • l’erosione costiera, con interventi mirati e tempestivi, sostenuti da studi meteo marini e di idraulica marina non solo rispetto al modo ondoso ma anche alle correnti, interventi di piccolo ripascimento sui tratti di arenile maggiormente esposto in modo autoctono;
  • rigenerazione urbana e tutela ambientale con parchi pubblici e aree verdi che detengono una grande importanza non solo dal punto di vista ecologico ma anche sociale e sanitario.

Rete idrica e fognaria

Di primaria importanza per la Città – si legge nel piano stretegico – è evitare che le reti idrica e fognaria siano “tagliate” dal cantiere ponte e che si creino disservizi nell’erogazione, atteso anche il maggior numero di utenti che sono dati come certi dalla SdM per le lavorazioni nei campi base della Città: spostamento del depuratore attuale e/o manutenzione straordinaria dello stesso valorizzandone a fini di turismo ambientale le unicità e realizzazione di un secondo depuratore che serva la zona nord della Città (da intendersi quale prescrizione al progetto e preliminare alla cantierizzazione), efficientamento ed ammodernamento della rete idrica e della rete fognaria come prioritari ed essi stessi preliminari all’apertura eventuale del cantiere.

Pianificazione e Waterfront

Le sfide future dello sviluppo della Città e della pianificazione territoriale prevedono:

  • luoghi in cui lo spazio pubblico ha un ruolo centrale e declinano in forma olistica i principi di modelli condivisi come le smart city, resilient city e green city;
  • interventi di rigenerazione urbana, con l’obiettivo comune di realizzare una Città più efficiente, sana e sicura e, di conseguenza, più vivibile;
  • regolamentazione e rigenerazione del water front considerandolo elemento strutturale della Città. La divisione di fatto del territorio in due aree, con a sud quella a vocazione infrastrutturale, contenente gli approdi portuali e la stazione ferroviaria, con annessa la vasta area inutilizzata di Bolano, e la zona a nord a vocazione turistica, con il waterfront rappresentato dal lungomare Cenide ed i nuclei urbani di Cannitello e Porticello, va ripensato con il recupero di tutta l’area di costa nell’ottica di uno sviluppo integrato e sostenibile.

Opere complementari allo stato di avanzamento dei lavori del ponte

Il turismo – si legge nella delibera – rappresenta uno degli snodi cruciali dello sviluppo, specie se concepito in armonia con il territorio e all’insegna di una sostenibilità insieme economica, sociale e ambientale di cui beneficerebbero abitanti e visitatori. Nella nostra azione di governo della città puntiamo ai seguenti risultati che ben si conciliano con la proposta che stiamo formulando al MIT e alla SdM per la realizzazione di infrastrutture che abbiamo inteso distinguere in preliminari all’apertura del cantiere (da intendersi tecnicamente prescrizioni allo stesso progetto), complementari allo stato di avanzamento dei lavori del ponte (in maniera che alla percentuale di avanzamento dei suddetti lavori corrisponda la stessa percentuale di avanzamento delle opere complementari alla Città) e meramente compensative, al fine di poter comunque realizzare quella visione di Città che i cittadini hanno scelto:

  • valorizzare le bellezze e le peculiarità del nostro paesaggio (dal mare ai promontori);
  • incentivare i flussi turistici in accordo con le filiere locali di recupero e valorizzazione dei prodotti agricoli, enogastronomici e artigianali locali;
  • realizzare, appunto, un approdo/porticciolo turistico in località Croce Rossa che comprenda – al momento della realizzazione del porto a sud – anche gli approdi oggi in uso alle società private di navigazione riqualificati e restituiti alla Città;
  • tutelare e valorizzare il patrimonio storico-archeologico e culturale nei vari quartieri villesi;
  • acquisire al patrimonio comunale i beni storici presenti sul territorio (Torre Cavallo, le filande, l’ex cinema) in vista di una specifica valorizzazione;
  • completare il restyling della via Marina (compresa illuminazione, bitumazione, marciapiede lato monte e pista ciclabile) prevedendo al contempo nuove vie di accesso alla stessa e la realizzazione di un’arteria parallela da Pezzo a Cannitello;
  • costruire una cittadella sportiva nella zona “Lupina”;
  • realizzare il porto a sud, con il ripascimento della spiaggia di Acciarello e la creazione di un water front unico da Bolano fino a Cannitello
    Questa pianificazione, era stata approvata già nelle linee programmatiche del 2022 (e precedentemente alla riproposizione da parte del Governo dell’opera ponte) è la visione di Città che è stata condivisa dall’attuale intero consiglio comunale in carica.

Lo sviluppo e la difesa del territorio comunale

In sintesi, l’obiettivo generale di sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, – riporta il piano strategico – corrispondono gli obiettivi prioritari che riguardano la difesa del territorio, la salvaguardia degli ambiti costieri e l’incremento delle potenzialità turistiche dello stesso, perseguibile attraverso linee strategiche d’intervento a cui corrispondono azioni prioritarie e obiettivi specifici:

  • attribuire alla città il ruolo di cerniera strategica dell’Area dello Stretto, affrancandola dalla condizione impropria di territorio di attraversamento, promuovendo le iniziative atte a rimuovere le distorsioni insite nelle attuali modalità di attraversamento e favorendo le ricadute economico – produttive – occupazionali connesse a questo ruolo;
  • revisionare il sistema della mobilità urbana, distinta rigorosamente da quella connessa all’attraversamento;
  • favorire il coordinamento della pianificazione con i Comuni contermini per la soluzione dei problemi dei servizi e della viabilità intercomunale, per un migliore assetto degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali e, soprattutto, per comuni intese sulla gestione del territorio costiero;
  • ricostruire una riconoscibile identità urbana, attraverso il recupero della funzionalità e del decoro degli spazi di relazione e dei luoghi di residenza;
  • migliorare le condizioni di sicurezza della città e del territorio, riducendo la vulnerabilità delle infrastrutture a rete e dell’organismo urbano rispetto al rischio sismico e idrogeologico e strutturando aree idonee di primo soccorso;
  • creare un sistema di paesaggi extraurbani, tutelare le risorse naturali e ambientali, valorizzare i versanti terrazzati, le pendici collinari, gli ambiti fluviali e riqualificare gli ambiti costieri.
    L’insieme di questi obiettivi prefigura una nuova immagine di Villa San Giovanni quale porta a mare del continente verso il Mediterraneo e quale luogo urbano rispondente alle esigenze dei cittadini (che attengono alla funzionalità, alla prestanza e all’efficienza) ma anche alle loro aspettative (che attengono al decoro, alla bellezza, e alla gradevolezza).

Litorale di Cannitello – Porticello e terrazze prospicienti

Gli interventi riportati nel documento, dovranno essere mirati alla valorizzazione della configurazione naturale, degli aspetti paesaggistici e agronomici e alla creazione di servizi e ricettività per promuovere la qualità del risiedere e incentivare lo sviluppo turistico. Gli interventi proposti per questa area progetto possono essere individuati all’interno di due macro aree che caratterizzano il territorio: l’area sistema della fiumara S. Trada, scogliera S. Gregorio e Torre Cavallo con una forte componente paesaggistico-ambientale; l’area sistema dei nuclei residenziali e le spiagge di Cannitello e Porticello che possiede grandi potenzialità di sviluppo per il turismo balneare e per il turismo rurale.

Interventi possibili:

  • la realizzazione di un vero e proprio parco urbano, come occasione per prendere coscienza di un’area considerata periferia che diventi, invece, luogo di incontro e di espressione delle tradizioni locali, per valorizzare la configurazione naturale dell’area in oggetto (la naturalità) con la creazione di attrezzature che ne consentano la fruizione ricreativa naturalistico-ambientale;
  • il recupero filologico e funzionale di Torre Cavallo e delle mura di cinta, la riqualificazione dell’area di pertinenza (già in parte realizzata grazie a cittadini volontari), la realizzazione di un percorso pedonale in sicurezza di collegamento alla statale 18” Tirrena inferiore” per l’accesso all’area a potenzialità archeologica e conseguente caratterizzazione dell’area di Torre Cavallo-Pilone per la realizzazione di ricettività di qualità;
  • il recupero e la messa in rete delle filande ancora esistenti come basi operative per le attività di promozione turistico culturale (museo della seta, museo del lavoro dell’800, centro studi) attraverso il recupero formale delle architetture storiche, ma anche per finalità ricettive;
  • la valorizzazione dei quartieri di Cannitello e Porticello (per cui va adottato un piano del colore) come quartieri turistico residenziali e di servizi per il turismo, con la riqualificazione di piazze e spazi pubblici, la realizzazione di una rete ecologica costituita da un sistema di spazi verdi, la sistemazione delle aree sportive esistenti nei pressi della scuola media di Cannitello, l’individuazione e progettazione di strutture e/o servizi per lo sport e il tempo libero anche all’aperto, la riqualificazione della ricettività diffusa costituita dalle seconde case, la rivalutazione delle aree “con vista a mare”, l’acquisizione delle aree di rispetto della ferrovia per aree parcheggio gratuito e zone a verde;
  • il ripascimento dell’arenile;
  • la riqualificazione degli alvei fluviali;
  • l’individuazione di aree da adibire al turismo rurale a basso impatto ambientale con la promozione dell’imprenditorialità verde.

Il centro urbano consolidato

L’area che si identifica con il centro storico della città, delimitato dal torrente Solaro a sud e dal torrente Campanella a nord. La maglia urbana del centro “ricostruito” di Villa San Giovanni è storicamente legata alla ridefinizione del centro di Reggio Calabria secondo il piano De Nava. I medesimi criteri sono stati utilizzati per l’assetto del centro della città, delimitato a valle dal sedime ferroviario e a monte dalla strada statale 18, a sud dal torrente Solaro e a nord da via Riviera. In realtà a monte della SS 18 l’articolazione del centro si sfilaccia arroccandosi al sistema pedecollinare, che si estende fino al limite dei confini comunali con il territorio di Campo Calabro. A monte vi è anche l’area cimiteriale.

Quello che manca al centro urbano sono adeguati spazi pubblici con prevalente destinazione a parco, giardino, aree giochi per l’infanzia, percorsi protetti, ambiti dediti ad attività sportive all’aperto. Le linee di intervento hanno come finalità quella di realizzare una rete diffusa di servizi che rafforzino l’identità del centro urbano: aree parcheggio, aree a verde, rete connettiva di viali alberati, recupero ad aree verdi degli attuali piazzali di sosta Anas e Caronte; recupero edilizio e urbanistico del quartiere dell’Immacolata, con la rivalorizzazione e la nuova attribuzione funzionale del complesso dell’ex fabbrica ISA (oggetto di due finanziamenti PNRR); la riqualificazione funzionale dell’ex mattatoio; la valorizzazione storica della Fontana Vecchia e del primo acquedotto di Città.

Servizi per l’attraversamento

L’area, – spiegano i consiglieri nel documento – di interesse strategico per l’attraversamento dello Stretto, comprende oggi lo svincolo di uscita dalla autostrada A2 e i piazzali di sosta autostradali, il porto RFI, il porto di ADSP in concessione ai privati. L’area a vocazione trasportistica nella nuova visione di Città deve prevedere, invece, lo spostamento degli approdi a sud dell’attuale porto ferroviario, con riqualificazione della spiaggia di Acciarello, creazione dell’autoporto di Castelluccio e bretella di collegamento autostradale che bypassi la Città.

Prioritaria la tutela della spiaggia di Acciarello, di pregio e di interesse naturalistico-paesaggistico, caratterizzata da una spiaggia integra e dalla presenza di macchia mediterranea e di canneto che favoriscono la captazione e stabilizzazione della frazione fine delle sabbie e dell’apparato dunale. Lo spostamento degli approdi a sud (immaginato con progettazione preliminare del 2005 nelle immediate adiacenze dell’attuale porto storico-ferroviario) permetterà di convertire le strutture portuali in concessione ai privati a strutture a potenzialità turistica, un unicum con l’attuale molo sottoflutto in località Croce Rossa da pianificare quale approdo/porticciolo turistico e da rendere effettivamente tale nel prossimo futuro.
Inoltre, la presenza di due aree naturalistiche, quali la spiaggia di Bolano (forse la più profonda del territorio) e l’area rurale del Castelluccio, possono rappresentare un ottimo spunto di trasformazione di un’area utilizzata solo come passaggio, in un’area di attrazione turistica. Sulla spiaggia, infatti, oltre le opportune azioni di salvaguardia dei fondali e ripascimento dell’arenile, si propone l’individuazione e la creazione di una passeggiata lungomare sfruttando in parte i binari dismessi della ferrovia.

Viabilità

Gli interventi riguardanti la viabilità intermedia e la grande viabilità in primo luogo – si evidenzia nel documento – dovranno essere volti alla realizzazione della bretella che dall’autoporto colleghi direttamente agli imbarchi per la Sicilia, senza passare dalla città con una notevole decongestione del traffico (in fase di progettazione da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria).

Gli interventi di riqualificazione:

  • la riconversione del molo di sottoflutto a porticciolo turistico per diporto, con linee di intervento che prevedano anche la realizzazione di un centro studio con osservatorio/laboratorio e museo dello Stretto, con lo scopo di rivitalizzare un ambito con grandi valenze naturalistiche;
  • il ripascimento dell’arenile;
  • il recupero e l’ammodernamento delle aree dismesse ferroviarie;
  • la riqualificazione e la salvaguardia ambientale della spiaggia di Acciarello;
  • la messa in sicurezza e il consolidamento di quella parte di abitato esposto a rischio idraulico per la presenza dei torrenti, attraverso azioni di studio, programmazione, sperimentazione monitoraggio, valutazione e informazione finalizzati alla predisposizione e gestione di politiche
    integrate di intervento di difesa del suolo;
  • la realizzazione di una passeggiata lungo la spiaggia di Acciarello con interventi di bonifica e trattamento dei sedimenti costieri e dei fondali marini;
  • la realizzazione di spazi turistici verdi nelle aree di sosta autostradali restituite alla Città.
    Tutto questo permetterà di coniugare la visione trasportistica della Città con quella turistica, attraverso il miglioramento della mobilità, dei trasporti e della ricettività turistica.

I versanti collinari Grimaldi – Minasi – Commenda – Piale

L’area è localizzata a monte dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e sovrasta le aree costiere e i nuclei urbani di Cannitello e Porticello. Quest’area, delimitata dal nucleo urbano di Piale e dal versante destro della fiumara Santa Trada, è costituita dai versanti collinari Grimaldi-Minasi-Commenda, aree prevalentemente rurali, a cui fanno da porta di ingresso i due forti militari presenti nel territorio: il forte Beleno a sud, il forte Pignatelli a nord. Quest’ultimo è stato acquisito dall’amministrazione comunale del comune limitrofo di Campo Calabro.

Il primo è il luogo del blocco di ancoraggio dell’opera ponte:
fortino murattiano del 1888 rispetto alla cui sopravvivenza e restituzione alla Città post cantiere non vi è alcuna certezza e rispetto al quale
la Città pretende una dettagliata indagine dei rischi derivanti dagli scavi previsti. Rispetto a Forte Beleno, SdM dovrà assumere l’impegno di restituirlo alla Città di Villa San Giovanni, valorizzato e fruibile dai cittadini. La presenza della struttura militare dismessa, rappresenta un notevole riferimento infrastrutturale dell’area territoriale: il forte Beleno, opportunamente restaurato e riqualificato, può diventare centro di promozione turistico-culturale e ricettivo, entrando a far parte di una rete culturale costituita dalle altre strutture militari presenti nei comuni dell’area dello Stretto.
Punti di forza dell’area sono, dunque, Forte Beleno, i terrazzamenti e le aree agricole con le loro potenzialità, la Fontana Vecchia di Piale con una adeguata valorizzazione storica.
Per tale ragione diventano fondamentali:

  • la valorizzazione di Forte Beleno con l’incremento della dotazione di infrastrutture per attività
    culturali e per lo spettacolo;
  • gli interventi per il nucleo urbano di Piale;
  • i fondi e le aree da adibire a turismo rurale;
  • i sistemi irrigui delle aree agricole di pregio;
  • le terrazze prospicienti e i versanti collinari;
  • la protezione, la messa in sicurezza e il consolidamento di luoghi e ambienti esposti a rischio idraulico o geomorfologico molto elevato.

Il lungomare

Con il lungomare di città si individua l’ampia fascia costiera che si estende dalla piazza antistante la chiesa di Cannitello al centro città delimitata dalla linea ferrata, fino alla banchina della Stazione marittima.
Un’altra area di notevole importanza strategica va oltre la linea ferrata, ed è l’area compresa tra la via Marina e i quartieri dell’Immacolata e di Pezzo inferiore, interessati da interventi regolati dal PRU insieme agli stessi quartieri.
L’area del lungomare costituisce una delle risorse più importanti del territorio di Villa San Giovanni ma nello stesso tempo quella maggiormente a rischio. Nell’area progetto ricadono due importanti aree protette, il SIC “Fondali da Punta Pezzo a Capo dell’Armi” e la ZPS “Costa Viola”, siti designati dall’Unione Europea per la loro valenza ambientale, paesaggistica ed eco sistemica, dall’alto valore naturalistico (volo gabbiani, sterne, cormorani, passaggio delle balene, spiaggiamento degli organismi costieri e pesci abissali, pesca del pesce spada), con altissima potenzialità turistica.

Di fronte ad un paesaggio di tale valore, gli interventi devono essere mirati alla riqualificazione e alla salvaguardia paesaggistica e ambientale del tratto di lungomare compreso tra la località Croce Rossa.
Di importanza rilevante sono:

  • la realizzazione dell’approdo/porticciolo turistico quale “porta” a mare della città;
  • la riqualificazione e il completamento di Via La Volta;
  • la riqualificazione e la salvaguardia paesaggistica e ambientale del tratto di lungomare;
  • le opere a protezione della costa con ripascimento naturale con materiale derivante da scavi
    per la realizzazione dell’opera se compatibile;
  • la riqualificazione ambientale e paesaggistica della variante di Cannitello;
  • gli interventi di manutenzione finalizzati alla conservazione degli habitat naturali e delle specie vegetali e al mantenimento del valore ecosistemico, con il monitoraggio costante degli habitat;
    naturali e delle specie marine in zona SIC e ZPS (formulazione di piani di gestione per il SIC e la ZPS);
  • l’intervento di recupero, ammodernamento e completamento del sistema di depurazione;
  • il miglioramento della mobilità, dei trasporti e della ricettività turistica;
  • il miglioramento della qualità degli spazi pubblici, della loro accessibilità e fruibilità;
  • la riqualificazione delle zone retrostanti il lungomare nei quartieri Immacolata e Pezzo inferiore;
  • i maggiori collegamenti con le aree di attrazione turistica (fruizione dell’offerta turistica);
  • la promozione di insediamenti di strutture ricettivo/alberghiere e potenziamento di quelle
    esistenti;
  • infrastrutture e servizi per lo sport e il tempo libero nei sistemi locali di offerta turistica.

La città estesa

L’area progetto è costituita da aree che costituiscono la cornice del centro urbano consolidato: l’area di Pezzo superiore e inferiore a nord e l’area di Acciarello a sud. L’area a nord, quella di Pezzo, costituisce un elemento di connessione tra il centro storico e il nucleo urbano della marina di Cannitello, ed è delimitata nella parte superiore dai versanti collinari Minasi-Commenda-Grimaldi con caratteristiche prettamente rurali, nella parte inferiore da un tratto del lungomare di città.

Interventi caratterizzanti sono:

  • la realizzazione della Cittadella dello sport e di servizi ricettivi connessi;
  • la realizzazione di nuovi spazi di relazione;
  • la localizzazione di servizi avanzati di qualità;
  • la realizzazione di una rete ecologica costituita da un sistema di spazi verdi;
  • una rete connettiva di viali alberati;
  • il ridisegno urbanistico delle aree di recente espansione;
  • il recupero delle ville borghesi di interesse storico e pregio architettonico;
  • la rifunzionalizzazione del sistema delle scale urbane.

Opere preliminari

  • Rete Idrica – Efficientamento ed ammodernamento delle reti;
  • Depuratore E Rete Fognaria – Creazione efficientamento ed ammodernamento;
  • Illuminazione Pubblica – Sostituzione ed ammodernamento;
  • Viabilità Alternativa di Cantiere;
  • Approvvigionamento Acqua – CIS acqua, Approvvigionamento fonte Aspromonte;
  • Punto di Primo Intervento – Pronto Soccorso;
  • Piano di Sicurezza;
  • Piano di Protezione Civile;
  • Monitoraggio Ambientale – Continuo;
  • Servizio Trasporto Pubblico Locale;
  • via La Volta;
  • Continuazione Via Giovanni Trecroci;
  • Strada Provinciale Villa S.G. – Campo Calabro;
  • Fiumare Campanella ed Immacolata fino all’abitato di Piale.

Opere complementari

  • spostamento porto a sud e bretella di collegamento autoporto/porto a sud;
  • completamento autoporto località Castelluccio;
  • porticciolo turistico – progettazione e realizzazione;
  • ripascimento dell’intera costa;
  • DIP stadio;
  • DIP via la volta;
  • DIP Cannitello;
  • PNRR borghi e periferie (piale, Cannitello, Porticello);
  • ristrutturazione ex guardia di finanza;
  • recupero mattatoio – progettazione e realizzazione;
  • impianti sportivi case alte;
  • ampliamento cimiteri di villa e di Cannitello;
  • Parco inclusivo località Ferrito;
  • Acquisizione e restauro conservativo di Torre Cavallo e il complesso del forte murattiano;
  • Riqualificazione e restyling dell’area di Fontana Vecchia;
  • Il complesso delle Filande: restauro conservativo e riqualificazione della Filanda Lofaro;
  • Valorizzazione storica Fontana Vecchia e Fontana Vecchia di Piale;
  • Riqualificazione Via Garibaldi;
  • Il complesso delle Filande: restauro conservativo e riqualificazione della Filanda Lamonica;
  • Riqualificazione zona cupola Acciarello;
  • Scalinata Via Torino- Piazza Municipale – Cento Gradini;
  • Completamento dei lavori Riqualificazione Villetta Comunale;
  • parcheggio sotterraneo di piazza municipio;
  • demolizione ecomostro di Ferrito e ricostruzione per ostello e area camping;
  • parco inclusivo di Scanna Porcelli;
  • riqualificazione ambientale binari di Bolano;
  • PRU (Programmi di Riqualificazione Urbana) Quartiere Immacolata;
  • UNA CASA PER UNA CASA (Progetto per la creazione di un nuovo quartiere per espropriandi).

Opera compensativa

L’intubata ferroviaria (cosiddetta B1) da Santa Trada alla variante di Cannitello con rifunzionalizzazione ad aree verdi e pista ciclabile dell’attuale tracciato e ampliamento/riqualificazione di tutti gli attuali sottopassi ferroviari con le relative opere di seguito elencate:

  • riqualificazione via Italia Porticello;
  • completamento realizzazione via Griso;
  • adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola elementare di Cannitello;
  • adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola materna centro;
  • adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola materna Ferrito;
  • adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola media di Cannitello;
  • adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola media Villa;
  • messa in sicurezza edificio comunale ex ufficio di collocamento;
  • messa in sicurezza del territorio tramite la sistemazione di tratti di pubblica viabilità comunale;
  • messa in sicurezza edificio palazzo municipale;
  • parcheggi: Cannitello, Porticello, Pezzo, Acciarello Area Camping e Camper;
  • Centro Polifunzionale – Anfiteatro in località Piale;
  • Realizzazione Piazza Comunale in località Piale;
  • Completamento Allargamento Via Marina – Illuminazione;
  • Allargamento Via Italia Porticello.

Un elenco di opere che non può essere inteso come esaustivo – riporta alla fine il documento – e che consentirà a Villa San Giovanni (qualunque sia il canale di finanziamento) di raggiungere quello sviluppo e quella vivibilità sconosciuta da troppi decenni. Il valore delle opere preliminari, complementari e compensative è stato stimato in circa un miliardo e 500 milioni di euro.