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Ponte sullo Stretto, Minasi: «L’incontro segreto tra Caminiti e Doglioni è uno sgarbo istituzionale»

La senatrice della Lega chiede spiegazioni pubbliche: «Il Ponte è un’opera strategica, il confronto deve essere trasparente»

La senatrice reggina della Lega, Tilde Minasi, interviene duramente sulla recente visita del presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Carlo Doglioni, a Villa San Giovanni. L’incontro riservato tra Doglioni e la sindaca Giusy Caminiti, che guida un’amministrazione comunale contraria alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, è stato definito dalla Minasi come un atto grave, lesivo della trasparenza e del corretto rapporto tra le istituzioni.

«La visita segreta del presidente Doglioni rappresenta uno sgarbo istituzionale che non può passare inosservato. Questo episodio mina la fiducia e la collaborazione tra le istituzioni, principi fondamentali per qualsiasi progetto di rilevanza nazionale», ha dichiarato la senatrice leghista.

Un caso di opacità nella gestione del dialogo sul Ponte

L’incontro, tenutosi senza alcuna comunicazione ufficiale, è avvenuto a Villa San Giovanni, anziché a Messina, dove Doglioni era atteso per un’audizione ufficiale sull’opera. Questa scelta ha suscitato forti critiche, in quanto la trasparenza e il confronto pubblico sono considerati essenziali per un progetto di tale rilevanza.

Minasi ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto, ricordando che in questi mesi ha personalmente interloquito con la sindaca Caminiti, coinvolgendo anche il ministro Matteo Salvini, per raccogliere istanze e trovare un percorso condiviso.

«Pur riconoscendo la legittimità di opinioni differenti, è fondamentale che ogni discussione sul Ponte avvenga alla luce del sole. Decisioni prese dietro le quinte rischiano di compromettere il processo decisionale e la fiducia dei cittadini», ha incalzato la senatrice.

Un’opera strategica che richiede chiarezza e collaborazione

La realizzazione del Ponte sullo Stretto non è un semplice progetto infrastrutturale, ma un’opera strategica che avrà un impatto significativo sul Sud Italia e sull’intero Paese. Per questo, secondo Minasi, ogni confronto deve essere trasparente e istituzionalmente corretto.

«Non possiamo permettere che il Ponte diventi ostaggio di strategie opache o decisioni prese in segreto. Se vogliamo davvero agire nell’interesse dei cittadini, dobbiamo garantire che ogni discussione avvenga pubblicamente e nel rispetto delle regole», ha ribadito la senatrice.

Di fronte alla gestione opaca di questo incontro, Minasi chiede che il presidente dell’INGV, Carlo Doglioni, fornisca spiegazioni pubbliche sulle motivazioni che hanno portato alla scelta di un confronto riservato.

«I cittadini e le istituzioni locali hanno il diritto di essere informati su ogni passaggio riguardante il Ponte. Il rispetto delle regole istituzionali e della trasparenza non può mai essere sacrificato», ha concluso Minasi.