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Area Metropolitana di Reggio Calabria News

Ponte sullo Stretto: Metro City e Villa San Giovanni ricorrono al TAR del Lazio. Accuse di eccesso di potere e vizi di legittimità

Dubbi sulla legittimità del progetto, carenze progettuali e rischio incompiuta: Villa San Giovanni e Metro City chiedono al TAR l’annullamento del parere della Commissione VIA.

La Città di Villa San Giovanni e la Città Metropolitana di Reggio Calabria hanno notificato un ricorso al TAR del Lazio contro il parere della Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) sul progetto del Ponte sullo Stretto.

Le amministrazioni, rappresentate dall’avvocato e professore Daniele Granara, contestano numerosi vizi di legittimità, eccesso di potere e dubbi di costituzionalità legati alla decretazione d’urgenza del cosiddetto “DL Ponte” e del “DL Infrastrutture”.

La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha spiegato che le amministrazioni avevano già chiesto ai ministeri competenti, MASE e MIT, di sospendere la procedura in attesa di studi tecnici specifici. Tuttavia, tale richiesta è rimasta inascoltata. Caminiti sottolinea che ad oggi non vi è alcuna conoscenza approfondita sull’incidenza diretta del progetto sul territorio.

Le criticità principali

Secondo il ricorso, il parere della Commissione VIA conferma una serie di carenze già sollevate dalle amministrazioni locali, in particolare:

  1. Faglia attiva sotto i pilastri: È stata provata l’esistenza della faglia “Cannitello” sotto le fondamenta previste sul lato calabrese del ponte. La Commissione tecnica ha prescritto nuove indagini geologiche per chiarire la fattibilità del progetto, ma queste dovrebbero essere già incluse nella progettazione definitiva, come previsto dalla normativa.
  2. Erosione costiera: Non sono stati effettuati studi adeguati sull’impatto dell’opera sull’erosione costiera, lasciando un importante vuoto nella valutazione ambientale.
  3. Mancanza di analisi urbanistiche: Nonostante il progetto del ponte sia un’opera sovraordinata, risulta in contrasto con il Piano Strutturale Comunale di Villa San Giovanni, approvato nel 2023, che richiede una compatibilità con le strategie di sviluppo territoriale.
  4. Assenza della VAS: La mancata esecuzione della Valutazione Ambientale Strategica è considerata una grave omissione, in violazione della delibera CIPE del 2003, che prescriveva il raggiungimento della massima compatibilità ambientale.
  5. Progettazione incompleta: La documentazione sottoposta alla Commissione VIA non soddisfa i requisiti per una progettazione definitiva. Molti aspetti fondamentali, come la cantierizzazione e la compatibilità ambientale, sono stati rinviati alla fase esecutiva, creando preoccupazioni sulla fattibilità complessiva e sul rischio di un’opera incompiuta.

Dubbi di costituzionalità

Il ricorso solleva anche questioni di costituzionalità relative alla decretazione d’urgenza, in particolare per quanto riguarda la possibilità di approvare il progetto per fasi costruttive progressive. Tale modalità, già impiegata in altre opere internazionali, viene ritenuta inadatta a un contesto complesso come quello dello Stretto di Messina, dove sono necessari studi preliminari esaustivi per garantire la sicurezza e la sostenibilità ambientale.

Preoccupazioni sociali e ambientali

Oltre agli aspetti tecnici, le amministrazioni denunciano la mancata previsione di un monitoraggio continuo sulla qualità dell’aria e interventi per il ripascimento costiero. Si teme inoltre che l’opera possa avere ricadute negative sul tessuto sociale e sull’economia locale, in caso di ritardi o incompiutezza.

La sindaca Caminiti conclude ribadendo la necessità di un approccio prudente e scientifico: «Abbiamo chiesto di sospendere la procedura per eseguire studi approfonditi. La tutela del paesaggio, quale valore costituzionale, e la sicurezza del territorio devono essere prioritarie. Ad oggi, queste garanzie non ci sono».

Prospettive future

Il TAR del Lazio sarà chiamato a pronunciarsi su questo ricorso che, se accolto, potrebbe imporre una revisione delle procedure e un rallentamento significativo del progetto del Ponte sullo Stretto. Nel frattempo, il dibattito continua, coinvolgendo cittadini, esperti e istituzioni in una delle questioni infrastrutturali più controverse del Paese.