Ponte sullo Stretto , “possibile inizio delle attività sul territorio in estate”, questo, quanto dichiarato, dall’ad della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ai microfoni di Ansa.
Ci crede l’ad sul programma della Stretto di Messina, come tutti i programmi – comunica Ciucci – “si fissano degli obiettivi che sono al massimo dell’impegno, per ottenre il massimo risultato. A breve, saranno trasmessi gli allegati e tutta la documentazione approvata il 15 febbraio dal Consiglio di amministrazione, verrà trasmessa ai ministeri competenti, quindi al MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti), MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e al Ministero della cultura, per le valutazioni della conferenza di servizio, e le valutazioni di impatto ambientale”.
In base ai termini previsti dalla legge, e non da noi – spiega l’ad Ciucci – “queste attività si possono concludere entro la fine di giugno 2024. Se questo si verifica, come si verificherà, che il CIPESS approvi il progetto Ponte, possiamo avviare l’inizio delle prime attività sul territorio” (probabilmente si riferisce ai primi lavori nei due comuni dello stretto, Villa San Giovanni e Messina).
Il ponte sullo Stretto, fa parte di un progetto complesso – continua l’ad – “quindi, un’attività sul territorio in maniera graduale, non è una cosa che esplode in un attimo, senza entrare nel dettaglio. I ministeri hanno deciso di avviare questa attività, hanno riconosciuto una priorità rispetto agli altri progetti, il ponte ha una valenza strategica; ha stabilito una copertura finanziaria, praticamente per tutto l’importo dell’investimento, questa non è una cosa emarginale, ovvero, ci siamo abituati in passato, magari a coperture parziali, di anno in anno, con l’aggiunta di risorse (se vi ricordate i tratti funzionali), in questo caso, invece, lo abbiamo detto insieme al Ministro Salvini, sono perfettamente d’accordo con lui che, l’operazione, deve partire con l’intera copertura del fabbisogno”.
“Allora, tutto questo verrà sancito dal CIPESS, già abbiamo la legge finanziaria che ha fissato quasi 12miliardi di Euro di risorse, quindi, questo, è un fatto concreto, che ci rende positivi sull’attività in corso, i fatti concreti si succedono”. Infine – termina Ciucci – abbiamo tutta la copertura finanziaria per completare il lavoro.