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Ponte sullo Stretto: L’unico accordo tra l’INGV e il Dip. delle Scienze per le richieste di integrazione documentale VIA/VAS

Collaborazione tra Università Sapienza di Roma e INGV per rispondere alle richieste della Commissione VIA/VAS sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria

Ponte sullo StrettoL’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Dipartimento di Scienze della Terra (DST) dell’Università Sapienza di Roma hanno siglato un accordo per fornire risposte tecnico-scientifiche alle richieste di integrazione documentale (VIA 83 e VIA 84) formulate dalla Commissione Tecnica VIA/VAS del Ministero dell’Ambiente.

Il documento, reso pubblico dall’INGV e che troverete in allegato, rappresenta l’allegato tecnico all’accordo e descrive il programma delle attività, che si articolano in tre paragrafi: obiettivi, attività previste e risorse umane necessarie.

Gli obiettivi includono l’elaborazione di relazioni tecnico-scientifiche e cartografie tematiche per rispondere alle osservazioni della Commissione VIA/VAS. Tra le attività principali, il DST si è occupato di aggiornare carte geologiche e geomorfologiche, svolgere studi di microzonazione sismica e analizzare fenomeni franosi ed effetti ambientali sismoindotti. L’INGV, invece, ha curato la revisione di studi geologico-strutturali, l’analisi di faglie attive e l’evoluzione costiera di Sicilia e Calabria.

Le attività, hanno coinvolto tre professori ordinari del DST e un geologo senior, ed hanno previsto la consegna finale di una relazione comprensiva delle analisi richieste. Questo è l’unico accordo che rappresenta un passo significativo per garantire il supporto tecnico-scientifico al progetto del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria.

Richieste di integrazione documentale (VIA 83 e VIA 84)

VIA 83: Si riferisce alla richiesta di integrare e aggiornare le carte geologiche e geomorfologiche, adottandole nel SIA (Studio di Impatto Ambientale), alla scala 1:5.000. Tali carte devono includere indicazioni sulle opere e sui cantieri, integrate con i dati relativi ai fenomeni franosi tratti dalla “Carta dei dissesti” del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) e agli elementi di pericolosità del PGRA (Piano di Gestione del Rischio Alluvioni), tenendo conto dei più recenti aggiornamenti. Inoltre, richiedono uno studio geologico-strutturale dettagliato, studi di microzonazione sismica per la valutazione delle amplificazioni locali e per definire le aree suscettibili alla liquefazione, l’analisi degli effetti di sito osservati durante terremoti storici nelle zone costiere comprese tra Capo Peloro e Tremestieri (Messina) e nelle località interne fino a 5 km dalla costa. Per la caratterizzazione delle faglie, richiede una rappresentazione cartografica aggiornata a scala 1:5.000 di tutti i sistemi di faglia attivi, distinguendo chiaramente le faglie capaci. Infine, è necessario che le carte geologiche e geomorfologiche siano coerenti con la mappatura delle faglie.

VIA 84: Si riferisce alla richiesta di presentare uno studio aggiornato sull’evoluzione delle coste della Calabria e della Sicilia, lungo le componenti sia verticale che orizzontale. Lo studio deve basarsi su dati geologici, come i terrazzi marini, e su dati geodetici aggiornati per analizzare gli spostamenti relativi attualmente in atto. Inoltre, richiede necessaria la verifica della consistenza dei risultati ottenuti con il quadro evolutivo ricostruito attraverso l’analisi di dati geodetici storici, recenti e attuali.

Proprietà dei risultati e riservatezza: I risultati dell’attività di studio non verranno comunicati a terzi se non previo accordo tra le parti. Inoltre, il risultato degli studi, quanto realizzato dai due enti, potrà essere utilizzato solo dagli autori nell’ambito dei propri compiti istituzionali, riporta l’accordo.