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Ponte sullo Stretto, “Integrazioni richieste”: Problema sull’interferenza delle “Piastre di ancoraggio”. Difficile risoluzione

SINTESI DEL DOCUMENTO RELATIVO ALL’AGGIORNAMENTO E COMPLETAMENTO DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) IN RISPOSTA ALLE INTEGRAZIONI RICHIESTE DAL MASE E MIC

Per il progetto del Ponte sullo Stretto, la società Stretto di Messina S.p.A. concessionaria per la progettazione, si trova ad affrontare una sfida complessa legata alla sua interazione con il patrimonio culturale locale. In particolare, a trovare una soluzione sulla posizione delle piastre di ancoraggio del ponte sulla sponda calabra, necessarie per garantire la stabilità della struttura, che crea un’interferenza visiva significativa con il forte Beleno, un’antica fortificazione di grande valore storico e architettonico in località Piale, nel comune di Villa San Giovanni.

Restano ferme le osservazioni e le richieste di approfondimento documentale già formulate nella precedente fase procedurale, sia sotto il profilo linguistico-formale delle architetture e delle opere, sia di mitigazione e di compensazione, approfondimenti ritenuti essenziali per la valutazione della coerenza delle opere sotto l’aspetto scenico-percettivo con il contesto paesaggistico.

In seguito a numerose interlocuzioni con il MIC, – riporta la Risposta della stretto di Messina alle integrazioni MASE e MIC del 12 settembre 2024 (AMW3251_R1) – sono state valutate diverse soluzioni progettuali per mitigare l’impatto visivo delle piastre di ancoraggio. Tra le varie alternative, è stata ritenuta più idonea quella che prevedeva il mantenimento della posizione originaria delle piastre. Questa scelta è stata motivata da considerazioni tecniche legate alla stabilità del ponte e alla fattibilità delle altre soluzioni proposte.

Tuttavia, la stretta vicinanza tra le piastre di ancoraggio e il “Fortino Beleno” genera un evidente contrasto visivo, dovuto al “fuori scala” tra le due strutture, e si definisce che le stesse avranno seguito nelle successive fasi di sviluppo progettuale (progetto esecutivo) così da avere un allineamento tra il risultato atteso e quanto portato avanti dal progettista. Questa situazione rappresenta una sfida progettuale complessa, che richiede un approfondito studio e una soluzione che sia in grado di conciliare le esigenze tecniche del ponte con la tutela del patrimonio culturale.

Per affrontare questa sfida, è stato ipotizzato di riformulare il progetto architettonico del Centro Direzionale, attraverso un concorso di idee. Questo approccio potrebbe consentire di individuare soluzioni innovative e creative per mitigare l’impatto visivo delle piastre di ancoraggio e valorizzare al contempo il contesto storico e paesaggistico.

Il caso del Ponte sullo Stretto e del Fortino Beleno rappresenta un esempio emblematico delle complessità che si possono incontrare nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali in contesti di elevato valore storico e culturale. La ricerca di un equilibrio tra le esigenze tecniche e le esigenze di tutela del patrimonio rappresenta una sfida costante per i progettisti e le istituzioni coinvolte. “La stretta vicinanza con il fortino Beleno fa emergere sicuramente un impatto visivo notevole dato dal fuori scala tra le due emergenze di non banale risoluzione”, riporta in conclusione il documento redatto dall’ingegnere Sandrucci, verificato dall’Ing. Baiocco e approvato dall’Ing. Orlandini – Stretto di Messina S.p.A..