Il Circolo del Partito Democratico di Villa San Giovanni “Tonino Giordano” ha presentato un esposto ufficiale all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), sollecitando un’indagine sulle presunte violazioni delle norme di concorrenza e trasparenza nella gestione del progetto del “Ponte sullo Stretto di Messina”.
L’iniziativa, promossa da Domenico Marino, docente universitario, Aura Notarianni, avvocato e attivista, ed Enzo Musolino, segretario PD di Villa San Giovanni, punta a fare chiarezza su molteplici criticità e presunti abusi.
Le accuse principali
L’esposto si concentra su una serie di irregolarità attribuite alla Stretto di Messina Spa, a Webuild Spa e al consorzio Eurolink Spa. Le denunce riguardano:
- Raddoppio dei costi: Il costo dell’opera è lievitato in modo esorbitante rispetto al valore iniziale, superando di gran lunga il 50% consentito dalla normativa europea.
- Contratti obsoleti e mancata gara internazionale: La riattivazione del contratto originario tra Stretto di Messina Spa e Eurolink si è basata su un accordo del 2006, aggiornato nel 2010, ma non sottoposto a una nuova gara internazionale nonostante i costi significativamente aumentati.
- Problemi ambientali irrisolti: La Commissione Via Vas ha rilasciato un parere positivo con 62 prescrizioni, alcune delle quali obbligatorie prima dell’approvazione del progetto esecutivo. Inoltre, la valutazione di incidenza sui siti protetti (ZPS ITA 030042 e IT 9350300) ha ricevuto un parere negativo.
- Trasparenza e sostenibilità economica: Non ci sono chiare stime sui costi di manutenzione del ponte, mentre la legge di bilancio prevede un incremento della dotazione finanziaria fino a 14,7 miliardi di euro, quasi tre volte la base d’asta originale.
- Conflitti contrattuali e abuso di posizione dominante: Cambiamenti nella compagine societaria di Eurolink e il controllo di Webuild sulle partecipazioni sono stati segnalati come potenziali abusi di posizione dominante. Inoltre, incarichi sarebbero stati affidati senza alcuna manifestazione pubblica di interesse, in violazione delle regole di mercato.
Le richieste all’Autorità Garante
Alla luce delle gravi criticità evidenziate, gli esponenti chiedono che l’AGCM:
- Avvii un’istruttoria per verificare eventuali abusi di posizione dominante e violazioni delle normative sulla concorrenza.
- Disponga misure cautelari per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole di mercato.
Una questione nazionale di interesse pubblico
L’esposto solleva interrogativi fondamentali sull’impatto economico, ambientale e giuridico del progetto, che ha riacceso il dibattito politico grazie all’accelerazione imposta dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Le raccomandazioni inevase, i pareri tecnici contraddittori e l’impennata dei costi suscitano perplessità non solo nel PD locale ma anche tra numerosi esperti del settore.
“La nostra iniziativa non è solo una questione di trasparenza e legalità,” dichiara il segretario Enzo Musolino, “ma una battaglia per tutelare i diritti dei cittadini e preservare l’integrità delle istituzioni”.
In attesa di una risposta da parte dell’AGCM, la vicenda del Ponte sullo Stretto continua a dividere l’opinione pubblica, alimentando il dibattito su un’opera tanto ambiziosa quanto controversa.