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Ponte sullo Stretto, Comune di Villa: la riunione con Webuild e le Osservazioni nel Consiglio comunale

Dibattito nel Consiglio comunale e la riunione degli Amministratori villesi con Webuild e la Stretto di Messina S.p.A.

Nella deliberazione del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni svoltosi il 9 ottobre 2024, il cui verbale è stato pubblicato all’Albo pretorio il 26 novembre 2024, si è svolta per discutere le osservazioni relative alla documentazione presentata dalla società Stretto di Messina in relazione al Ponte sullo Stretto. L’incontro ha evidenziato diverse posizioni e problematiche legate all’impatto del progetto sul territorio, con un dibattito che ha coinvolto il Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali.

Osservazioni del Comune sul progetto definitivo:

  • Le osservazioni depositate il 13 aprile e il 13 settembre hanno evidenziato carenze nella documentazione tecnica e procedurale presentata dalla Stretto di Messina.
  • Mancano elaborati fondamentali come il progetto di cantierizzazione, l’analisi delle interferenze con le infrastrutture esistenti, e una progettazione dettagliata delle opere connesse.
  • Il Sindaco e altri membri del Consiglio hanno sottolineato che il progetto non può essere considerato “definitivo” e che, per tutelare il territorio, è necessario approfondire aspetti come il rischio idrogeologico, l’erosione costiera e le implicazioni sugli ecosistemi locali.

Criticità e rischi per il territorio:

  • Sono stati sollevati dubbi riguardo alla gestione delle interferenze infrastrutturali, inclusi il sistema idrico, fognario, e la viabilità.
  • Problematiche relative alla cantierizzazione e agli espropri sono state discusse, con una richiesta di moratoria per gli espropri fino alla presentazione di un progetto esecutivo completo.
  • È stata ribadita la necessità di studi dettagliati su temi come le faglie sismiche attive, la qualità dell’aria e la dispersione delle polveri sottili durante i lavori.

Di seguito sono riportati i punti salienti emersi durante la seduta:

Introduzione

  1. Iter del progetto: Il Sindaco ha riepilogato il percorso intrapreso, che ha incluso due Conferenze dei Servizi presso il Ministero dell’Ambiente (MASE) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Le osservazioni del Comune evidenziano problematiche riguardanti impatti ambientali, carenze procedurali e progettuali.
  2. Documentazione insufficiente: Nonostante la documentazione presentata il 14 marzo e il 13 settembre, non è stato possibile esprimere un parere definitivo. Persistono lacune su cantierizzazione, interferenze e opere accessorie.

    Interventi principali
    Sindaco Giusy Caminiti
    Il Sindaco, durante la discussione del punto all’ordine del giorno relativo al Ponte sullo Stretto, ha ripercorso l’iter procedurale seguito, che ha visto l’attivazione di due conferenze dei servizi: una presso il Ministero dell’Ambiente (MASE) per la valutazione di impatto ambientale e una presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) per gli aspetti progettuali e trasportistici. Ha ricordato che il Comune di Villa San Giovanni ha trasmesso osservazioni il 13 aprile 2024, in seguito a due Consigli comunali aperti (12 aprile e 13 settembre). Sono state presentate 239 osservazioni riguardanti aspetti generali, programmatici, progettuali e ambientali, evidenziando carenze procedurali e documentali nel progetto. Pur definito “definitivo,” il progetto manca di elementi essenziali come il piano di cantierizzazione e l’analisi delle interferenze.

    Il Sindaco Caminiti ha sottolineato anche l’impatto significativo che l’opera avrebbe sulla città e la necessità di affrontare la questione con attenzione, superando posizioni individuali dei Consiglieri. Ha espresso dubbi sulla validità e completezza della documentazione fornita, anche alla luce del recente D.L. 89/2024, che prevede una realizzazione per fasi costruttive, ritenendo che ciò possa comportare il rischio di un’opera incompiuta o tempi di realizzazione dilatati.

    Consigliere Santoro
    Il Consigliere Santoro, intervenendo sul punto, ha ricordato che il 13 settembre sono state depositate le osservazioni con i relativi allegati progettuali. Ha definito il Ponte sullo Stretto un’opera strategica per lo sviluppo del territorio, pur riconoscendone la complessità. Ha citato come esempio negativo la gestione della variante di Cannitello, che ritiene sia stata “subita” dall’Amministrazione, evidenziando l’opportunità mancata di completarne il mascheramento e la Via Marina attraverso finanziamenti pubblici.
    Santoro ha affermato che il Ponte non rappresenta un motivo di allarme sociale, bensì un’opportunità per il territorio, proponendo di sfruttare fondi come quelli del PNRR per miglioramenti infrastrutturali, come l’alta velocità. Infine, ha chiesto maggiore coinvolgimento e tempestività nei lavori della Commissione Territorio.

    Assessore Rizzuto
    L’Assessore Rizzuto ha riferito che il 2 ottobre 2024 si è svolta una riunione con le società Webuild e Stretto di Messina S.p.A., focalizzata sulle interferenze che le aree di cantiere delle opere connesse al Ponte sullo Stretto avranno sul territorio. Ha sottolineato che l’area di cantiere, soggetta a vincolo inibitorio, interferisce con quattro arterie cittadine principali (Lungomare Fatamorgana, Via Nazionale, Via Portosalvo, Via Enrico Cosenz) e con i relativi sottoservizi, come viabilità, rete idrica, fognature, illuminazione e condotte del gas.

    Le società hanno evidenziato la necessità di acquisire dati tecnici essenziali per progettare la cantierizzazione, comprese soluzioni per gestire le interferenze e per realizzare un bypass stradale che garantisca la viabilità alternativa lungo il Lungomare interessato dai cantieri.
    Rizzuto ha sottolineato che l’assenza di elaborati tecnici su interferenze e cantierizzazione impedisce di esprimere un parere tecnico, poiché tali documenti sono indispensabili. Ha anche menzionato problematiche relative alla variante di Cannitello, tra cui presunte irregolarità nell’appalto del primo tratto, e ha evidenziato la necessità di un’analisi tecnico-scientifica sull’impatto del cantiere.

    Il Consigliere Calderone richiamando l’incontro del 2 ottobre con We Build e la Stretto di Messina e si chiede il motivo per il quale alla riunione non sia stata prevista la presenza “allargata”.
    Chiede inoltre che venga fornita alla minoranza la possibilità di poter apportare il proprio contributo.

    Il Consigliere Lucisano pone la domanda alla maggioranza di poter conoscere il motivo per la mancata ripresa dei lavori sul Lungomare.
    L’Assessore Rizzuto riferisce in merito alla complessità dell’iter e comunica che sono stati effettuati i pagamenti delle sanzioni comminate al fine di poter consentire la ripresa dei lavori. Poiché il predetto procedimento si è concluso a giugno, si è ritenuto di procrastinare l’avvio dei lavori dopo la stagione estiva per non arrecare disagi.
    In riscontro alla richiesta del Consigliere Lucisano interviene anche il Sindaco la quale rammenta che dal 2014 non sono state pagate le relative concessioni né sono stati aggiornati i relativi titoli. Ripercorre l’iter della cantierizzazione, rammentando la sussistenza di vincoli preordinati agli espropri per la costruzione del Ponte. Fa presente che, ad oggi, RFI ha depositato delle osservazioni presso il MIT al fine di decidere come destinare i fondi.

    La parola viene ceduta al Consigliere De Marco il quale vorrebbe parlare di “tutela del territorio” quale volere comune. Contesta le osservazioni del Sindaco fatte in merito alla questione dell’allarme sociale, ritenendole esagerate.
    Rileva che vi è una visione diversa relativa al Ponte. Sottolinea che per la minoranza il Ponte rappresenta turismo, sviluppo del commercio, opportunità. Invita il Presidente della Commissione Territorio a rendere edotti i Consiglieri di minoranza e chiede un maggiore coinvolgimento che, ad oggi, sembra mancare.
    Afferma, inoltre, che la Stretto di Messina non può pensare di operare senza il coinvolgimento del Comune. Chiede, infine, al Sindaco di tenere aggiornato il Consiglio in caso di nuove successive riunioni.

    Consigliere Bevacqua
    Il Consigliere Bevacqua ha sottolineato l’importanza della tutela del territorio, evidenziando alcune criticità emerse nelle osservazioni comunali. Ha richiamato l’attenzione sulle “faglie attive e capaci”, che rappresentano un potenziale rischio per la cantierizzazione, e ha richiesto soluzioni per minimizzare il rischio di sversamenti inquinanti in mare. Ha inoltre evidenziato la necessità di affrontare il problema dell’erosione costiera, aggravata da opere che hanno modificato la linea di costa, causando effetti devastanti verso sud. Per questo motivo, ha ribadito l’urgenza di realizzare uno studio dettagliato sull’unità fisiografica del territorio per evitare ulteriori danni. Bevacqua ha concluso invitando a ragionare nell’interesse del territorio e dei cittadini, senza schierarsi sul sì o no al Ponte, ma insistendo per ottenere studi tecnici più approfonditi

    Consigliere Scicchitano
    Ha evidenziato che il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è obsoleto, risalente a vent’anni fa, e non aggiornato. Riguardo agli espropri, informa che questi interesserebbero circa 150 abitazioni. Cita l’esempio di due grandi ponti a campata unica in Turchia e Giappone, dai quali sono stati rimossi i binari ferroviari. Propone al Consiglio comunale di chiedere alla Commissione di VIA una moratoria sulla procedura di esproprio, in attesa del completamento e della verifica tecnica del progetto esecutivo, poiché solo la sua approvazione garantirebbe la fattibilità dell’opera. Ribadisce che la richiesta mira a tutelare il territorio e invita il Consiglio ad adottare e approvare l’istanza di moratoria fino alla definizione del progetto definitivo.

    Consigliere Idone
    Ha difeso il lavoro svolto dalla Commissione Territorio, sottolineando l’urgenza di esprimersi entro il 13 ottobre. Ha messo in evidenza che le risposte della Stretto di Messina non sono esaustive e ha ribadito l’importanza di realizzare l’alta velocità, indipendentemente dal Ponte. Ha sottolineato il ruolo delle Commissioni di VIA/VAS nel valutare l’opera e ha affermato che non è giusto chiedere un “atto di fede” sul progetto, ma un esame responsabile della documentazione, dato che anche altre amministrazioni hanno sollevato osservazioni. Ha precisato che l’associazione Borgo Piale ha presentato osservazioni, ritenendo inadeguate le risposte finora fornite, e ha insistito sulla necessità di esaminare con attenzione i documenti, in particolare quelli sugli scavi. Ha suggerito di inserire meccanismi di tutela che possano essere valutati dal MASE, e ha sollevato il problema delle polveri sottili generate dai lavori, che potrebbero diffondersi facilmente a causa della conformazione del territorio. Infine, ha proposto di migliorare le indagini finora condotte.

    Consigliere Siclari
    Il Consigliere ha sottolineato l’importanza di ascoltare attentamente i pareri dei tecnici, sia favorevoli che contrari alla costruzione del Ponte. Ha accolto positivamente il fatto che i tecnici della Stretto di Messina abbiano effettuato verifiche sul territorio. Ha affermato che l’opera deve essere completata solo quando ci sarà certezza della sua realizzazione, e che gli espropri sono accettabili solo se l’opera porterà miglioramenti a Villa. Ha proposto di estendere gli interventi di ripascimento anche sul versante calabrese, oltre a quello siciliano. Inoltre, ha evidenziato che le osservazioni presentate sono un atto di responsabilità verso i cittadini, che richiedono risposte concrete. Infine, ha sollevato il problema della ricollocazione del depuratore.

Consigliere Calabrò
Il Consigliere ha criticato l’approssimazione e la mancanza di documentazione adeguata nel progetto. Ha ricordato le osservazioni inviate alla Commissione di VIA e ha sottolineato che l’Amministrazione ha la responsabilità di difendere la comunità. Ha affermato che le osservazioni devono essere esaminate con attenzione e approfondimento, chiedendo maggiore serietà nella valutazione di un progetto che considera carente. Infine, ha evidenziato l’importanza di seguire un approccio tecnico-scientifico nel processo di valutazione.

Interviene il Consigliere Santoro che ribadisce di non aver mai negato che la costruzione del Ponte possa comportare delle criticità, ma ha sottolineato che spetta alla politica proteggere la comunità. Ha evidenziato che, a suo avviso, la minoranza non è stata adeguatamente coinvolta nel processo. Ha fatto riferimento all’esperienza del “Ponte Morandi” come esempio in cui i tempi furono annullati. Infine, ha dichiarato di sentirsi distante dalle posizioni della maggioranza e ha letto una nota, allegata al presente atto, a seguito di una sua richiesta.

Assessore Marra
L’Assessore Marra esprime preoccupazione riguardo ai cantieri per la realizzazione del Ponte, paragonando la situazione a quella di Roma, sotto pressione per i lavori del Giubileo del 2025, sottolineando che Villa San Giovanni non è nella stessa condizione. Si interroga su come sia possibile sostenere il Ponte e, allo stesso tempo, tutelare il territorio, ritenendo che le due posizioni siano inconciliabili. Critica l’idea che il Ponte possa risolvere tutti i problemi e evidenzia che, rispetto al passato, il traffico è cambiato, in parte a causa della diffusione dei voli low cost. Si preoccupa anche per il Decreto Legge “sicurezza” contestato dalle Camere Penali e osserva che, mentre il Governo spinge per l’autonomia differenziata, si prosegue con il progetto del Ponte, considerato come unione tra Calabria e Sicilia. Ritiene difficile trovare esperti favorevoli al progetto, dato che mancano dati concreti, e si chiede quale prezzo la comunità dovrà pagare per l’opera, che considera inutile, dannosa e irrealizzabile.

Il Sindaco conclude il dibattito sottolineando che, nonostante le posizioni opposte dei Consiglieri Siclari e Calabrò, entrambi hanno evidenziato il ruolo del Consiglio comunale nella fase procedurale attuale. Riguardo alle osservazioni del Consigliere Scicchitano, precisa che non si può esprimere un giudizio di merito senza prima effettuare i necessari studi e calcoli, che ad oggi, secondo lui, mancano. Contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Santoro, il Sindaco sostiene che il Ponte non si realizzerà mai, sia per ragioni politiche che economiche. Rileva anche che la sostenibilità ambientale, discussa dalla minoranza come futura, è una questione urgente.

Il Sindaco si interroga se le criticità sollevate dalla maggioranza siano condivise dalla minoranza, soprattutto alla luce delle controdeduzioni del 12 settembre 2024. Legge parte della relazione della minoranza e rileva problematiche nelle risposte della Stretto di Messina. Afferma che i Consiglieri di minoranza sembrano ormai isolati, poiché la politica nazionale, tranne la Lega, non sembra più sostenere il Ponte. Inoltre, non è chiaro come la minoranza intenda tutelare il territorio.

Il Sindaco ribadisce che l’Amministrazione ha scelto un approccio istituzionale, senza seguire le indicazioni politiche, e intende esaminare tutti i documenti relativi al Ponte. Annuncia la presentazione di una mozione per prendere atto delle osservazioni che verranno presentate il 13 ottobre e per chiedere la sospensione del procedimento in caso di mancata presentazione di un progetto. Inoltre, informa che l’Amministrazione ha deciso di non firmare il piano di comunicazione proposto dalla Stretto di Messina, ritenendolo un tentativo di sensibilizzare la comunità sui presunti benefici del Ponte. Infine, rivendica l’organizzazione di due assemblee pubbliche, un gesto simbolico di democrazia, e preannuncia una mozione per chiedere la sospensione della procedura VIA/VAS se i documenti necessari non saranno presentati.