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Ponte sullo Stretto: a Villa San Giovanni dubbi sul progetto definitivo 

La sindaca Caminiti ha lanciato un appello alla prudenza, invitando a non procedere con un’opera che potrebbe avere conseguenze negative per il territorio e per la popolazione.

La sindaca della città di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, esprime forti perplessità sul progetto definitivo del “Ponte sullo stretto”, sottolineando l’assenza di un vero progetto definitivo e l’aggravarsi di alcune criticità.

Il progetto sul ponte infuria il dibattito nel Consiglio comunale, dove la Caminiti ha espresso forti preoccupazioni riguardo al progetto durante l’ultimo Consiglio comunale. La prima cittadina ha sottolineato come la documentazione presentata dalla Stretto di Messina non sia sufficiente per esprimere un giudizio definitivo, e che i problemi iniziali sembrano addirittura essere aumentati.
”Sia i documenti presentati a marzo che quelli di settembre non ci permettono di esprimere il giudizio che il ministero dell’Ambiente chiede alla città”, ha dichiarato la sindaca, evidenziando la “poca chiarezza nelle risposte fornite”. Caminiti ha inoltre espresso timori riguardo alle opere di sistema, sottolineando il rischio di un’opera incompiuta.

L’intervento della sindaca ha acceso un dibattito molto acceso in Consiglio comunale. Se da un lato molti consiglieri condividono la necessità di tutelare il territorio, dall’altro emergono visioni differenti sulle prospettive di crescita legate al Ponte. Alcuni consiglieri di minoranza hanno stigmatizzato l’allarme sociale e Marco Santoro, capogruppo, ha letto un documento sulla strategicità del Ponte, mentre altri, a seguito della sindaca, hanno sottolineato l’importanza di avere garanzie certe sulla tutela dell’ambiente e del territorio.

I temi affrontati nel corso della discussione

Le opere preliminari: L’assessore Albino Rizzuto ha affrontato la questione delle opere preliminari, sottolineando l’importanza di una pianificazione accurata.

L’impatto ambientale: L’assessore Ruggero Marra ha definito l’opera “inutile, dannosa e irrealizzabile”, sottolineando l’impatto ambientale negativo del Ponte.

Le faglie geologiche: Il consigliere Rocco Bevacqua ha sollevato preoccupazioni riguardo alle faglie geologiche presenti nell’area.

La procedura espropriativa: Il consigliere Franco Scicchitano ha proposto una moratoria sulla procedura espropriativa fino alla redazione del progetto esecutivo.

Un futuro incerto

Il dibattito a Villa San Giovanni riflette le divisioni esistenti a livello nazionale sul Ponte sullo Stretto. La sindaca Caminiti ha lanciato un appello alla prudenza, invitando a non procedere con un’opera che potrebbe avere conseguenze negative per il territorio e per la popolazione.